Se i parlamentari semplici guardano al voto per l’elezione del Presidente della Repubblica preoccupati da un eventuale voto anticipato, i Ministri ed i Sottosegretari seguono con apprensione le manovre per il Quirinale, guardando ad un possibile nuovo Governo, con un nuovo Presidente del Consiglio ed, ovviamente, con un ricambio all’interno dei diversi ministeri. Giornate di tensione e di fibrillazione nei diversi Ministeri dove, soprattutto i Ministri espressione di forze politiche, temono che, a breve, ci possa essere un nuovo giro di valzer nelle nomine: di certo se la maggioranza dovesse rimanere quella del Governo Draghi l’idea è che possano entrare nell’esecutivo i vertici dei partiti, con le seconde linee costrette a fare spazio.
