euro

SPENDING REVIEW. IN PROVINCIA LE PRIME DIFFICOLTA’ DEI COMUNI. INTERVIENE IL SEGRETARIO DELLA CISL MATTEO BUONO

euroPer il momento si tratta di piccoli centri ma i segnali sono preoccupanti anche perchè il contagio è dietro l’angolo e le casse di tutti gli enti pubblici cominciano a piangere. Ed oltre ai clamorosi ritardi nel pagamento dei fornitori, adesso il problema inizia a coinvolgere anche la regolarità nell’accredito degli stipendi per i lavoratori dei singoli enti.

Il piatto piange e se i primi trasferimenti dell’IMU, dal Governo ai Comuni, arriveranno solo per la fine dell’anno, c’è da pensare che le difficoltà aumenteranno nelle prossime settimane.

Ma quali sono, allo stato, i Comuni della Provincia di Salerno, che non riescono a pagare regolarmente gli stipendi ai dipendenti ?

Dicevamo di piccoli centri. Tra questi spicca il nome del Comune di CONTURSI TERME dove il sindaco Graziano Lardo continua a sottolineare il pesante fardello ereditato dalla precedente amministrazione.

Ci sono, poi, anche altri comuni che di recente hanno rinnovato il Consiglio Comunale come CAMEROTA. Problemi nella regolarità dell’erogazione degli stipendi anche per SICIGNANO DEGLI ALBURNI e PADULA, mentre resta sempre sull’orlo del baratro la situazione all’interno di un comune di medio-grandi dimensioni come quello di NOCERA INFERIORE dove la vittoria alle elezioni di Manlio Torquato non ha certo risolto i cronici problemi di cassa e di liquidità dell’amministrazione dell’agro.

Comunicato Stampa

La CISL FP ha avviato in Campania un  percorso di Mobilitazione  sul  recente provvedimento del Governo  in tema di  “spending review”.  
E’ forte la preoccupazione per l’ulteriore indebolimento del Sistema di Welfare, dei servizi pubblici e per le gravi ricadute  che ci saranno  nei confronti dei  cittadini e dei dipendenti pubblici.  
In Campania la manovra avrà un impatto terribile, in particolare nella provincia di Salerno.  
I cittadini, già tartassati da addizionali comunali e regionali tra le più alte del paese e costretti a pagare i tickets sanitari più alti d’Italia, in conseguenza  del piano di rientro del sistema sanitario,  rischiano di non vedersi garantiti servizi primari come l’assistenza sanitaria, la sicurezza, i trasporti ed il Welfare.
E’ necessario intervenire sulle  note fonti di  sprechi miliardari ( le consulenze, gli appalti, le esternalizzazioni, le società ad intero capitale pubblico e le controllate  che nei soli enti locali hanno accumulato debiti per 34 miliardi).  
La Corte dei Conti nel “Rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica” mette in evidenza che in regione Campania la spesa per il personale della Sanità pubblica è diminuita del 5,57% ( negli ultimi tre anni il Servizio Sanitario Campano ha perso all’incirca 7000 unità) .  
Molti Enti Locali sono sull’orlo del dissesto economico e, già ora, trovano difficoltà a corrispondere gli emolumenti stipendiali ai propri dipendenti.
Il  confronto richiesto ai Sindaci come ai manager della sanità si pone come  obiettivo la riorganizzazione dei pubblici servizi, accrescendone produttività,  efficacia ed efficienza, razionalizzandone i costi   e valorizzando le professionalità.
Per fare questo, c’è la necessità di una alleanza tra cittadini e lavoratori  per rimettere al centro del sistema la persona e per  far capire a chi paga e perché paga.  
A tale scopo la CISL Funzione Pubblica, avvia una campagna informativa dei cittadini con distribuzione di volantini, domani mattina presso il mercato rionale di Via Piave a Salerno ed il mercato rionale di via Mazzini a Cava de’ Tirreni e giorno 27 p. v. mattina presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.
“ L’alleanza tra i professionisti del lavoro pubblico e i cittadini intorno a un nuovo patto sociale per i servizi – afferma Matteo Buono – segretario generale della Cisl FP di Salerno – è importante oggi, come e più di ieri  e deve basarsi su riconoscimenti che si acquistano sul campo con interventi seri e razionali. Non è in gioco solo il posto di lavoro dei dipendenti pubblici , ma la sopravvivenza stessa del sistema pubblico di Welfare.

Salerno, 24 luglio 2012
IL SEGRETARIO GENERALE

dott. Matteo Buono

Lascia un commento