«A Valiante vorrei ricordare che per indole e stile di vita, io sono calmo a prescindere. Non sono affatto nervoso perché ho una mia degna attività professionale e non devo vivere di politica come ha fatto qualcun altro grazie al vitalizio di consigliere regionale e percependo anche l’indennità di sindaco contrariamente a quanto previsto dall’articolo 83 del Tuel. Sono e resto un rispettato e valente dirigente di azienda». Così il candidato sindaco Luca Galdi replica al suo sfidante nel ballottaggio del prossimo 9 giugno. «In ordine alle accuse rivoltemi sul Puc, vorrei ricordare al sindaco sfiduciato che è a conoscenza di tutti i passaggi che hanno caratterizzato l’approvazione del piano urbanistico comunale. Qualora qualcosa gli fosse sfuggita, sarebbe il caso che, senza indugi, si recasse presso la Procura della Repubblica, ove ne abbia il coraggio, e denunciasse i cosiddetti “impegni assunti per il Puc” da Galdi. L’unico impegno vero, concreto, deciso è stato quello che ho messo in campo per la salvaguardia ambientale, per la vivibilità e lo sviluppo della città di Baronissi. Quanto poi alle cosiddette “frottole” raccontate sulla sua ineleggibilità, vorrei ricordare che del caso ho investito personalmente sua eccellenza il Prefetto di Salerno, il presidente dell’Anac, nonché gli altri organi competenti in materia. Da mesi – conclude Galdi – il nostro sfidante ha messo in campo una campagna di odio, offese, accuse personali, scaricando, come al solito, le proprie responsabilità sugli altri. La sua arroganza, la sua prosopopea e le sue bugie hanno seminato solo odio nella città. Vergogna».
