CASO TESSERE PD MINORI, ROBERTO CELANO: “ARCHIVIAZIONE REALE? ECCO LA VERITA'”

Tiene ancora banco la questione delle tessere del Pd sottoscritte nel Comune di Minori. E dopo l’archiviazione da parte della magistratura, almeno per quanto riguarda l’aspetto penale della vicenda, a sottolineare la gravità politica dei fatti è il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Celano.

L’esponente del centrodestra sottolinea che “il decreto di archiviazione di cui essi discernono, infatti, attesta tutt’altro che la correttezza della condotta, invero “immorale”, degli indagati. Il Gip, difatti, nella circostanza prende atto della richiesta di archiviazione del PM, che rileva che “il modulo di adesione e la tessera d’iscrizione al partito non costituiscono atti pubblici, poiché non presentano i crismi previsti dall’art.2699 CC, pertanto le falsità in questione andavano ricondotte nell’ambito della fattispecie di cui all’art 585 c.p., abrogata dall’art. 1 del D.Lgs n.7 del 15/01/2016”. Il Gip ha disposto, inoltre, l’archiviazione del procedimento per inammissibilità dell’opposizione. Gli indagati, dunque, si sarebbero “salvati” non per non aver commesso il fatto contestato, ma solo perché lo stesso è stato rubricato come falso in atti privati, reato depenalizzato nel 2016. Il Pd ed i suoi vertici, invece di esporsi in “festanti” dichiarazioni di giubilo, che potrebbero indurre a pensare quasi ad un apprezzamento e una condivisione della suddetta condotta, avrebbero dovuto semmai prendere le distanze da chi, da quanto si evince dal decreto i questione, si sia prodigato a produrre tessere false. Tale atteggiamento è incommentabile. Ci si augura in un differente approccio dei vertici nazionali del Pd, evidentemente moralizzatori in casa d’altri e miopi nella propria “bottega” conclude Celano.