Fatta eccezione nei pochi – forse, pochissimi – comuni dove le coalizione di centro destra e di centro sinistra hanno già individuato il nome del candidato, per tutti gli altri centri c’è da attendere almeno fino alla fine di giugno. E non per un semplice screzio tra forze politiche ma per quanto sta accadendo, proprio in queste ore, nei due principali campi di azione della politica nazionale. La possibile federazione tra Lega e Forza Italia richiede tempo, non tantissimo, ma secondo la road map indica da Matteo Salvini – e condivisa da Silvio Berlusconi – si lavorerà prima alla nascita dei Gruppi Unici alla Camera ed al Senato, poi alla creazione di un nuovo “Consiglio di Amministrazione” con la partecipazione pro quota dei rappresentanti dei partiti. Termine finale ? Se tutto va bene, fine giugno, salvo che il progetto non si impantani prima. Stesso termine – quello della fine dell’attuale mese in corso – per la ristrutturazione e l’ammodernamento del Movimento 5 Stelle con l’architetto-avvocato Giuseppe Conte che ha già lavorato al progetto che, ora, attende solo il voto on-line degli iscritti, il cui elenco è stato recuperato qualche ora fa nella sede della Casaleggio Associati. E per bocca dello stesso Conte, tutto l’iter si concluderà proprio per la fine di giugno.
