Antonio Cammarota

CONDONO EDILIZIO A SALERNO: FERME NEGLI UFFICI 9.300 PRATICHE. CAMMAROTA: “IL COMUNE PERDE MILIONI DI EURO”

Sono circa 9300 le pratiche di condono edilizio ex L. 47/85, 724/94 e 326/93 inevase, con un gettito potenziale per il Comune di Salerno di milioni di euro -da 300 euro fino a migliaia di euro per ogni pratica-, che non hanno impulso per mancanza di personale e incentivi economici, oggi in forza due soli funzionari per una sessantina di pratiche l’anno.

 

Eppure, il Comune di Salerno ha annunciato, proprio in questi giorni, ulteriori aumenti dei tributi comunali, dalla Tarsu all’IMU a quelle funerarie, lamentando criticità finanziarie e carenza di liquidità.

FLI città di Salerno, anche grazie all’impegno di PAOLO DE MARCO, Vicecommissario Cittadino del partito, denuncia la paradossale vicenda chiedendo di attivare immediatamente tutte le procedure per potenziare il personale specializzato per l’esame delle pratiche; propone che il compenso per i tecnici oggi non disponibile venga stabilito a mezzo di convenzione, sulla base e all’esito dell’effettivo realizzo, anche a percentuale, se del caso anche affidando a esterni gli incarichi, anticipando soltanto la iniziale somma attraverso un fondo di rotazione per avviare il procedimento, e nulla più.

 

Senza costi aggiuntivi, si realizzerebbero tutti gli interessi in gioco: dei privati cittadini, che hanno richiesto l’attivazione della procedura di condono ai sensi delle leggi vigenti azionando un loro diritto; dei liberi professionisti della nostra città, architetti, geometri, ingegneri, spesso giovani, che in un momento di grande difficoltà avrebbero maggior lavoro dalle pratiche di condono; del Comune di Salerno, che realizzerebbe importanti incassi sia dal gettito diretto, sia successivamente attraverso la maggior imposta effetto dei nuovi accatastamenti e degli ampliamenti; di tutta la comunità salernitana, perché si potrebbero per l’effetto diminuire quei tributi che oggi vengono aumentati, con la giustizia sociale di caricare il deficit a chi ha commesso illeciti edilizi condonabili, e non a tutti.

 

D’intesa con il Consigliere Comunale e commissario provinciale avv. Antonio Cammarota, la presente valga quale interrogazione a risposta scritta al Sindaco e all’Assessore competente, e quale istanza al Presidente della commissione consiliare di calendarizzare con urgenza il problema al fine di partecipare possibili soluzioni nelle sedi competenti proprie.

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