Saltano, almeno per il momento, i contratti di solidarietà per i dipendenti del Consorzio Salernitano dei Trasporti Pubblici. Saltano perchè il Ministero del lavoro ha dato parere negativo sull’accordo, siglato con i sindacati e ratificato dalla Regione Campania: il motivo è legato alla circostanza che l’accordo sarebbe stato sottoscritto ed accettato quando era stata già disposta la messa in liquidazione della società.
E proprio riguardo alla stipula dei contratti di solidarietà, va ricordato il ritardo con il quale si è giunti alla loro redazione, nonostante da piu’ parti fosse stata indicata come unica strada di uscita.
In caso di bocciatura del progetto, per evitare i licenziamenti in tronco dei dipendenti, l’alternativa è quella di una cassa integrazione guadagni in deroga.
Una nuova spada di damocle sulla testa dei lavoratori dell’azienda che avevano, dopo una lunga trattativa, accettato l’idea di una riduzione dell’orario di lavoro a fronte di una riduzione anche della retribuzione. All’orizzonte tempi difficili, anche con possibili ritardi nei pagamenti degli stipendi.
Intanto prosegue, nei pressi di Piazza Vittorio Veneto a Salerno, la simbolica protesta di un gruppo di autisti del Cstp, gli “indignados” del trasporto pubblico salernitano, continua: in sciopero della fame, all’interno di alcune tende allestite dinanzi alla stazione ferroviaria del comune capoluogo, per protestare contro le politiche aziendali della commissione dei liquidatori.
