Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca

DE LUCA A LIRA TV: “NOI CONTRO LA REGIONE? UNA AGGRESSIONE CONTRO SALERNO”

Il nostro rapporto con la Regione Campania è legato ai fatti, non alle bandiere politiche. I fatti dicono che stiamo pagando da 4 anni una vera e propria discriminazione politica. Dietro i sorrisini e le cerimonie, c’è una vera aggressione nei confronti della nostra città, perché Salerno dà fastidio, come tutte le realtà nelle quali si dimostra che si possono ottenere risultati concreti.

 

Per il Teatro Verdi non abbiamo ancora avuto un euro per il 2013, così come non abbiamo avuto un euro di fondi per il turismo (e quella dei bandi è una stupidaggine, lo sanno bene anche loro). Quanto alla metropolitana, la vicenda è nota e, al di là delle chiacchiere e della passerella che hanno fatto nel giorno dell’inaugurazione, i mesi passano e si fa finta di non capire. Se entro questo mese la Regione non si decide di comportarsi correttamente, dal prossimo mese la metropolitana si chiude, perché un servizio del genere non può gravare sul bilancio comunale. A me non interessa fare conflitti. Se rispettano gli obblighi nel campo della cultura, del turismo e del trasporto pubblico, io faccio un monumento a Piazza della Concordia a chi governa questa regionae. È chiaro che noi ci difendiamo rispetto ad atti di volgare ed intollerabile discriminazione, perché la Regione non gestisce i fondi delle loro famiglie, ma anche quelli dei cittadini salernitani.

Fondi Europei
Nessun alibi, noi siamo assolutamente favorevoli al finanziamento dei 530 progetti dichiarati coerenti. La nostra sfida è che la Regione emetta i decreti di finanziamento entro 23 giorni. Il problema di sostanza è che si sono persi 4 anni senza fare niente ed ora ci si riduce agli ultimi 15 mesi, perché a dicembre 2015 le risorse vengono revocate. Ma chi ha impedito alla Regione di farlo quattro anni fa questo bando? La tragedia vera è che si rischia di perdere 2 miliardi di fondi europei per non aver fatto nulla per 4 anni. Siamo alle solite porcherie della politica politicante, che arriva all’ultimo anno di vita di un’istituzione e cerca di comprarsi un po’ di clienti.
Le risorse comunitarie sono fondi strutturali, da utilizzare cioè per risolvere i problemi che riguardano il futuro dei nostri territori, per aumentarne la competitività, non per sostituire la spesa ordinaria. Per me gli assi prioritari di intervento sono tre: ambiente e rifiuti, lavoro e trasporto pubblico. È mai possibile che non si riescano ad affrontare le questioni fondamentali della nostra regione? Queste sono le cose che creano lavoro e futuro, se questo è l’obiettivo. Se l’obiettivo è farsi clienti, allora di sicuro non riusciremo ad investire su nulla: disperderemo un po’ di risorse a pioggia e dovremo restituire 2 miliardi all’UE. Questo, per me, sarebbe un delitto.

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