Nonostante un finanziamento quasi perduto, la tenacia del Comune di Eboli nel sollecitare l’ANAS ha raggiunto il suo obiettivo. La società di gestione stradale ha infatti comunicato al Comune di Eboli il cosiddetto progetto condiviso che, in sostanza, significa l’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Eboli. Un obiettivo che solo fino a qualche settimana fa sembrava impossibile
da recuperare e che ora ridiventa una splendida realtà per la città e
per il territorio. Un obiettivo raggiunto anche grazie ad una piena
collaborazione istituzionale, che per una volta ha messo da parte
divisioni politiche e polemiche e che ha visto scendere in campo alcuni
dei protagonisti della vita politica e pubblica del territorio. «Un
grande risultato, per raggiungere il quale abbiamo messo in campo ogni
sforzo sul piano amministrativo, tecnico e politico – spiega il sindaco
di Eboli, Massimo Cariello -. Un risultato che è anche il frutto di una
collaborazione istituzionale, perché il tavolo tecnico si è tenuto
qualche tempo fa, a Roma, grazie all’apporto decisivo dell’onorevole
Tino Iannuzzi e dell’onorevole Antonio Cuomo, ebolitano, che con il suo
collega si è messo al servizio della città ed è stato un supporto
indispensabile per l’Amministrazione comunale impegnata in questa
difficile opera di recupero del finanziamento Anas. Anche questo deve
essere un segnale importante dei tempi che sono cambiati e dell’impegno
che stiamo mettendo in campo per portare Eboli sempre più verso livelli
accettabili di vivibilità, attraverso i servizi». All’incontro di Roma,
oltre ai due parlamentari ed al sindaco Massimo Cariello, era presente
anche il presidente del Consiglio comunale, Fausto Vecchio. «Questo
risultato ci permetterà di riammagliare per intero la rete stradale
nell’area dell’uscita autostradale – commenta il presidente Vecchio -.
Il progetto Anas, infatti, collega direttamente il nuovo svincolo con la
rete stradale, a cominciare dalla strategica Strada Provinciale 30 che
porta verso l’area costiera. Anche io voglio sottolineare questa
importante collaborazione istituzionale, che spero possa dare anche in
futuro risultati per la