alt

FESTIMPEGNO 2015, LA LETTERA DI CARMEN GUARINO: “MIGRANTI E LA DIGNITA’ DEL POVERO”

Mancano 4 giorni all’inizio dell’Edizione 2015 di Festimpegno, la kermesse politico-culturale in programma a partire dal 10 settembre all’interno della sede della Uildm di Salerno. E con una lettera aperta alla città Carmen Guarino invita tutti a partecipare all’evento dedicato, interamente, al tema dei Migranti.

 

 

Cari amici,
sono Carmen Guarino, Direttore dei centri ReteSolidale di Salerno.
Vi scrivo per invitarVi alla V Edizione di Festa Impegno, una tre giorni a settembre ( 11, 12 e 13) che quest’anno avrà come tema quello dei MIGRANTI.
Protagonisti del dibattito saranno politici di spicco, rappresentanti del mondo delle Associazioni e uomini di Chiesa.
Inizierei con darvi delle cifre: 2.300 gli immigrati morti nel 2015, 500 in più rispetto all’anno scorso. Ma anche il numero degli arrivi in Europa è a quota 240 mila, 30 mila in più rispetto al 2014.
Perché partecipare alla manifestazione? Semplice. Ho subito deciso che il tema per Festa Impegno dovesse essere quello dei migranti, ma dopo aver visto  quel piccolo corpicino di 3 anni giacere senza vita con la faccia tra la schiuma delle onde, ho avuto la certezza che questo doveva essere IL tema. L’immagine è rimbalzata sulle prime pagine di alcuni dei principali giornali del mondo diventando  il centro del confronto politico internazionale sulla questioni migranti. Ma io, personalmente, non ce l ho fatta a pubblicarla così. Ho scelto di vedere il bimbo in un altro modo. E ho trovato una foto dello stesso bambino che, sdraiato su di un letto, sembri dormire e non essere morto. E allora, miei cari amici, la questione è proprio questa. La questione è come guardiamo le cose, da che punto di vista. C’è che considera gli immigrati un problema, un peso e chi, al contrario, una risorsa perfino indispensabile per la nostra società. Io vedo in loro delle persone umane come me, che in più portano impressa sul volto «la dignità del povero» e che, in ogni modo, sono un segno eloquente e doloroso degli squilibri, della miseria e dell’ingiustizia che gravano sulla maggior parte dell’umanità.
Ecco perché partecipare alla nostra manifestazione. Perché cercheremo di avere un confronto semplice, diretto, il più chiaro possibile su un tema molto complesso e altrettanto attuale. Noi, come ReteSolidale, abbiamo pensato ad una possibile soluzione per l’accoglienza dei migranti.. Se volete scoprirla, veniteci a trovare  l’ 11, il 12 e 13 settembre a Salerno presso  Il Villaggio della Solidarietà “Guido Scocozza” in Via Pio XI.
“Chiunque incontri è tuo fratello, figlio, figlia; non ci sono fratelli e sorelle di serie B, C e D. Su tutte le difficoltà riguardanti l’immigrazione, dico: diamo prima l’accoglienza e poi le difficoltà le affronteremo.”

Cari amici,sono Carmen Guarino, Direttore dei centri ReteSolidale di Salerno.  Vi scrivo per invitarVi alla V Edizione di Festa Impegno, una tre giorni a settembre ( 11, 12 e 13) che quest’anno avrà come tema quello dei MIGRANTI. Protagonisti del dibattito saranno politici di spicco, rappresentanti del mondo delle Associazioni e uomini di Chiesa.Inizierei con darvi delle cifre: 2.300 gli immigrati morti nel 2015, 500 in più rispetto all’anno scorso. Ma anche il numero degli arrivi in Europa è a quota 240 mila, 30 mila in più rispetto al 2014.Perché partecipare alla manifestazione? Semplice. Ho subito deciso che il tema per Festa Impegno dovesse essere quello dei migranti, ma dopo aver visto  quel piccolo corpicino di 3 anni giacere senza vita con la faccia tra la schiuma delle onde, ho avuto la certezza che questo doveva essere IL tema. L’immagine è rimbalzata sulle prime pagine di alcuni dei principali giornali del mondo diventando  il centro del confronto politico internazionale sulla questioni migranti. Ma io, personalmente, non ce l ho fatta a pubblicarla così. Ho scelto di vedere il bimbo in un altro modo. E ho trovato una foto dello stesso bambino che, sdraiato su di un letto, sembri dormire e non essere morto. E allora, miei cari amici, la questione è proprio questa. La questione è come guardiamo le cose, da che punto di vista. C’è che considera gli immigrati un problema, un peso e chi, al contrario, una risorsa perfino indispensabile per la nostra società. Io vedo in loro delle persone umane come me, che in più portano impressa sul volto «la dignità del povero» e che, in ogni modo, sono un segno eloquente e doloroso degli squilibri, della miseria e dell’ingiustizia che gravano sulla maggior parte dell’umanità. Ecco perché partecipare alla nostra manifestazione. Perché cercheremo di avere un confronto semplice, diretto, il più chiaro possibile su un tema molto complesso e altrettanto attuale. Noi, come ReteSolidale, abbiamo pensato ad una possibile soluzione per l’accoglienza dei migranti.. Se volete scoprirla, veniteci a trovare  l’ 11, il 12 e 13 settembre a Salerno presso  Il Villaggio della Solidarietà “Guido Scocozza” in Via Pio XI.“Chiunque incontri è tuo fratello, figlio, figlia; non ci sono fratelli e sorelle di serie B, C e D. Su tutte le difficoltà riguardanti l’immigrazione, dico: diamo prima l’accoglienza e poi le difficoltà le affronteremo.”