FRANCO MARI (SALERNO DI TUTTI): “IN ITALIA SI TIRA LA CINGHIA, A SALERNO SI BUTTANO SOLDI PER IL CAPODANNO”

 350.000 euro per il concento di Capodanno de “Il Volo”, questa la cifra che il Comune di Salerno si appresta a pagare per due ore di spettacolo al famoso gruppo musicale, tra i gruppi più pagati del momento. Mentre alcune metropoli tirano la cinghia e si apprestano a organizzare un Capodanno più contenuto; mentre a Roma i commercianti fanno una colletta per le difficoltà delle casse comunali; mentre appena ieri ex sindaco e assessori sono stati condannati dalla Corte dei Conti per i profumati extra ai dirigenti comunali, a Salerno ogni anno si buttano i soldi dalla finestra per due ore di spettacolo. Resta infatti un mistero perché mai una città di 130.000 abitanti, debba consentirsi il lusso di spendere centinaia di migliaia di euro per ospitare un concerto di un gruppo musicale.

Non bastano i conti oscuri delle Luci di Artista, le salatissime tasse che vedono Salerno ai primi posti per pressione fiscale,  bisogna anche assicurare lo spettacolo in onore del principe a spese dei contribuenti, i filmini su Babbo Natale, l’albero più alto del mondo. Ma mentre arriva “Il volo”, molti dei salernitani non “volano” a fine mese. In cinque anni, cinque edizioni di Luci di artista fanno 15 milioni, cinque capodanni, 2 milioni di euro, a fronte di un bilancio comunale che è esposto per centinaia di milioni di euro. In città non si naviga nell’oro: pezzi interi di popolazione sono ancora sotto il peso della crisi,  disoccupazione e povertà sono all’ordine del giorno; storici negozi del centro hanno chiuso per lasciare il posto ad avventizi commerci per il caos delle Luci,  pagate con soldi che dovevano servire ad altri scopi e di cui lo stesso Comune ci informa che si sono avvantaggiati gli albergatori: ma i salernitani devono pagare gli incassi degli albergatori? Queste e altre risorse potrebbero avere altri usi, una tra i tanti: sostegno alla Mensa dei Poveri che annuncia difficoltà per il periodo natalizio. Ma se proprio si vuole offrire una festa si dia sostegno alle band salernitane, anche importanti e di qualità che a Salerno non mancano. Mentre in città lo spreco, non ancora calcolato, delle tante opere incompiute è sotto gli occhi di tutti e grida ogni giorno vendetta, i salernitani sono condannati a vivere in una eterna campagna elettorale a loro spese. Ma chi siamo noi, Babbo natale? 

 

 

Franco Mari

SALERNO DI TUTTI