Sia ben chiaro: per il momento si tratta semplicemente di una ipotesi di lavoro ma da piu’ parti si sostiene che la bozza di Legge elettorale, approvata ieri al Senato dalla Commissione Affari Costituzionali, sarà quella con la quale si andrà al voto nel corso della prossima primavera. Ecco allora cosa accade in tutta la Regione Campania con i nuovi collegi.
CAMERA DEI DEPUTATI – Si torna all’antico con due circoscrizioni: la prima che unisce NAPOLI e CASERTA, la seconda con SALERNO, AVELLINO e BENEVENTO. Per quanto riguarda la seconda circoscrizione è prevista l’elezione di 20 deputati di cui un terzo riservato al listino (vale a dire 6) mentre gli altri saranno eletti con le preferenze. In lista, quindi, ciascun partito dovrà inserire 14 candidati per i quali sarà necessario ottenere il voto personale. Non è previsto, almeno per il momento, che i nomi vengano stampati direttamente sulla scheda. Da verificare in corso di approvazione la possibilità che venga introdotto il sistema della doppia preferenza: una maschile e l’altra femminile. A quel punto cambierebbe anche la composizione delle liste.
SENATO DELLA REPUBBLICA – Per il Senato resta il Collegio regionale: in tutta la Campania dovrebbero essere 30 i senatori da eleggere di cui 10 provenienti dai listini e gli altri 20 scelti con il criterio della preferenza. E’ chiaro che, così composta, la circoscrizione per il Senato andrebbe ad avvantaggiare i candidati di Napoli e di Caserta.