LEGGE DI BILANCIO REGIONE, ECCO GLI EMENDAMENTI PRESENTATI DAL MOVIMENTO 5 STELLE

“Lo straordinario periodo di ripresa economica, con un incremento del prodotto interno lordo a livello nazionale, deve indurci a razionalizzare al massimo le risorse, evitando di incidere sulle famiglie che hanno già subito duramente gli effetti della crisi pandemica. La manovra di Bilancio regionale, in discussione in questi giorni, presenta due grosse criticità: l’aumento delle tasse e provvedimenti in materia di urbanistica che rischiano di avere un forte impatto sul territorio. In quest’ultimo caso abbiamo già ottenuto un importante risultato, facendo stralciare dalla legge di Stabilità buona parte dei provvedimenti che erano stati inseriti. Il nostro impegno sarà ora di mitigare gli effetti delle norme rimaste in manovra, alcune delle quali mettono a rischio cementificazione i nostri territori. Così come ci impegneremo per evitare che l’incremento progressivo delle aliquote, attualmente previsto, possa gravare fortemente sul ceto medio. Prima di chiedere sacrifici ai cittadini, dobbiamo ridurre gli sprechi e procedere a una razionalizzazione della spesa pubblica”. Lo annuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino.

“Con i nostri emendamenti – spiega Ciarambino – chiederemo innanzitutto di ridurre i fitti passivi, per i quali la Regione spende decine milioni di euro all’anno, valorizzando al contempo il patrimonio immobiliare regionale, delle Asl e delle aziende ospedaliere, e recuperando così cospicue risorse da investire in servizi ai cittadini. Se si propongono maggiori tasse che andranno a gravare sul reddito medio delle famiglie, un sacrificio lo di deve chiedere anzitutto a chi percepisce tra gli stipendi più alti pagati dalla Regione. Per questo proponiamo un taglio del 20% delle indennità per i direttori generali, sanitari e amministrativi delle Asl e delle aziende ospedaliere, con un risparmio per le casse regionali di un milione di euro l’anno. Proporremo, inoltre, di mitigare l’impatto fiscale, chiedendo di applicare l’aliquota più bassa più bassa anche ai redditi fino a 55mila euro in presenza di famiglie numerose e con a carico disabili e figli minori di sei anni, introducendo inoltre il Fattore Famiglia come quoziente integrativo dell’Isee, così che genitori separati, famiglie numerose o con figli disabili possano usufruire di indicatori ulteriori per l’accesso ai benefici regionali. Provvedimenti che coniugano la tutela delle famiglie della Campania con un recupero di nuove risorse attraverso la razionalizzazione della spesa pubblica, così da accompagnare la ripresa economica senza incidere sulle fasce più deboli o sul ceto medio, che rappresenta l’ossatura della nostra società”.