MICHELE ALBANESE (BCC MONTE PRUNO): “PENSIAMO AI GIOVANI, IL NOSTRO PRESENTE”

“A qualche giorno di distanza dall’ultima Assemblea dei Soci dell’Associazione Monte Pruno Giovani, mi piace sottolineare l’importanza di quell’evento perché, per svariate ragioni, rappresenta al meglio un segno tangibile dell’azione sul territorio messa in atto dall’intero circuito della Banca Monte Pruno.”

Lo scrive il Direttore Generale della Bcc Monte Pruno Michele Albanese. 

Evito di soffermarmi sulla performance di Federico Buffa, perché ritengo sia abbastanza superfluo aggiungere qualcosa rispetto a ciò che si è avuto la possibilità di assistere a Sala Consilina, in termini di conoscenze, trasporto e abilità comunicative.

Si è trattato di un evento a marchio Associazione Monte Pruno Giovani con la regia silenziosa ed attenta della Banca Monte Pruno.

Non è per nulla un caso che l’evento della “ripartenza”, dopo le note limitazioni, abbia visto come protagonisti i “nostri” giovani. Non è un caso che alla parola ripartenza, con un appuntamento finalmente in presenza, abbiamo voluto collegare proprio l’Associazione Monte Pruno Giovani.

Una strada intrapresa ormai quasi da dieci anni, un esempio di come dare concretezza alla forza dei giovani del territorio, attraverso l’amicizia, l’aggregazione, la coesione, sfruttando la loro energia.

Fin dalla nascita, questo sodalizio con i tanti associati si spende per costruire qualcosa di importante per dimostrare, tante volte, che anche da noi ci sono giovani con indubbie qualità, che vogliono vivere e crescere su questo territorio, che vogliono diffondere un sano modo di stare insieme e progettare, che noi più “grandi” spesso possiamo solo sognare.

Questa Associazione ed i giovani che ne fanno parte è un esempio di organizzazione del nostro territorio dove non c’è un protagonista, anzi ci sono tantissime anime che insieme creano, ogni volta, qualcosa che per me è talmente significativo che mi viene difficile anche solo ad esprimerlo.

Tante volte mi sono permesso di lanciare messaggi ai giovani, invitandoli a crederci, a non abbattersi; emerge, quindi, da quella bella serata la realizzazione di un piccolo pezzo del mio grande sogno: rendere i giovani protagonisti veri e consegnare loro il presente ed il futuro.

Immaginare solo che loro siano il nostro futuro è un errore, perché quando di parla di futuro si fa riferimento ad un termine ormai diventato incerto e spesso anche lontano. Concentriamoci sul presente perché solo pensando ad oggi riusciremo a costruire un domani migliore.

Per questa ragione, vedere tanti giovani intervenire, così come fatto in passato, in un momento comunque particolare, volendo dare concretezza a questa ripartenza, mi ha lasciato favorevolmente colpito e sempre più convinto che la strada davanti a noi sarà sempre più rosea se sarà nelle loro preziose mani e costruito dalle loro abili menti.

Troppo spesso, non si capisce perché, alla mia generazione è sfuggita a questa opportunità.

Se parliamo di fiducia ai giovani, se crediamo davvero che la ripartenza possa avere un passo diverso, allora è il caso di dare a loro lo spazio che meritano.

Negli anni, mi sono, infatti, sforzato di promuovere e diffondere tanti concetti, mettendo al centro le qualità delle giovani generazioni e, non è una semplice coincidenza, se già da tanti anni mi circondo di diversi giovani, ora diventati uomini, per costruire il presente ed il futuro della Banca Monte Pruno.

I nostri eccellenti risultati sono l’esempio lampante di cosa vuol dire affidarsi a loro; cosa significa cioè dare fiducia ai giovani.