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MONTECORVINO PUGLIANO. DI GIORGIO CONTRO LAMBERTI SULLA VICENDA DEL CONTENZIOSO DEL COMUNE

In occasione della diretta facebook tenutasi il 15 luglio u.s., l’amministrazione Lamberti ha inaugurato la stagione della democrazia partecipativa attraverso i social, nel corso della quale sono state rese pubbliche una serie di considerazioni ed affermazioni relative all’enorme mole di contenzioso che il Sindaco Lamberti ha rilevato all’avvio del nuovo ciclo amministrativo, dichiarando che:

 

“..io ho trovato in questo comune un livello di contenzioso perdente straordinario……alcune vertenze sono state perdute, a mio giudizio e mi assumo la responsabilità di quello che dico, per mala gestione e degli uffici e di chi ha tutelato l’amministrazione in modo approssimativo”.

Difronte a dichiarazioni di questo tipo un cittadino qualsiasi che ha visto la diretta o la registrazione su facebook non avrebbe alcun dubbio, sia sull’autorevolezza di chi diffonde queste notizie, che sull’attendibilità delle stesse, salvo poi scoprire che le affermazioni rese da Lamberti non trovano affatto corrispondenza nell’esito dei procedimenti assegnati e documentati agli atti del Comune. Il tutto viene ampiamente dimostrato ed immediatamente comunicato dai professionisti incaricati, attraverso una missiva formalizzata a mezzo PEC indirizzata al Sindaco ed a tutti i Consiglieri Comunali in data 20 luglio 2016, nella quale, contrariamente a quanto pubblicamente dichiarato da Lamberti, la percentuale di vittoria del contenzioso affidato dal Comune sulle circa 400 vertenze definite va dal 65% al 90%.

Pertanto è stata richiesta dagli stessi una immediata smentita pubblica su quanto affermato dal Sindaco, in mancanza della quale, i professionisti incaricati provvederanno a tutelare le proprie professionalità nelle sedi competenti.

E’dunque questa l’operazione “Verità” che l’amministrazione Lamberti intende mettere in campo..? Il punto è che le valutazioni di parte sono assolutamente legittime, ma quando queste trovano fondamento in atti pubblici acclarati, non si può immaginare di fare una serie di affermazioni gravi e soprattutto lesive della dignità delle persone, sapendo di dire il contrario di quella che è la verità formalizzata in atti, e considerato che non è questa la prima occasione in cui si realizzano simili circostanze dall’avvio di questa nuova stagione amministrativa, possiamo solo immaginare che il tutto abbia origine dal desiderio di dare seguito ad una caccia alle streghe, o meglio ancora per essere attuali, ai mostri virtuali dei Pokèmon, al fine di voler discreditare a tutti i costi chi ha amministrato in precedenza, probabilmente al solo scopo di giustificare la difficoltà relativa alla propria responsabilità di governo.