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NOCERA INFERIORE, CONGRESSO PD. ECCO LA CANDIDATURA DI LUCA FORNI

“Il Partito Democratico di Nocera Inferiore si avvia al congresso straordinario che dovrà eleggere il nuovo segretario e direttivo cittadino.
Dopo aver sostenuto con forza e convinzione, assieme ai miei tanti amici che hanno votato alle primarie, la candidatura dell’amico Enzo Stile all’assemblea nazionale e quella di Enzo Petrosino all’assemblea  regionale, ritengo giusto un mio diretto impegno politico  per il mio territorio.”. E’ quanto dichiara, in un comunicato stampa, diffuso in giornata, l’avvocato Luca Forni.
La tornata elettorale provinciale ha  dimostrato  che solo l’agro nocerino sarnese non è riuscito, come macro area, ad eleggere un consigliere provinciale PD nonostante le autorevoli candidature e “la forza dei numeri elettorali” che davano realistiche possibilità di elezione,   e le ragioni e cause dell’insuccesso  dovranno essere necessariamente approfondite ed analizzate.
Questo non si deve ripetere per le prossime elezioni, regionali in primis.
L’idea del partito democratico che ho e che intendo presentare al congresso cittadino  è quella che mi deriva dalla mia attività di libero professionista, libero in tutti i sensi perché mai ho avuto  incarichi o consulenze da enti locali o società partecipate, e cioè  di un partito libero ed indipendente nelle scelte delle candidature e della linea politica, che formuli proposte concrete  per la soluzione dei problemi della cittadinanza nocerina, che non sia solo luogo di “ragionamenti” personali ma di condivisa visione di crescita,   che rilanci le iniziative politiche e culturali, che abbia un maggiore raccordo  con  le altre realtà territoriali con il rafforzamento del coordinamento dei circoli dell’agro nocerino – sarnese.
Auspico che la segreteria provinciale, o chi ne abbia la competenza, voglia al più presto fissare la data del congresso cittadino, per rispetto del popolo di Nocera Inferiore che non merita il protrarsi di una “situazione kafkiana” del partito democratico locale, e che si svolga un congresso dove si valutino i candidati e le mozioni e che, soprattutto, si voti.