PONTECAGNANO FAIANO. MAZZA CONTRO LANZARA: “SCOMPARE ANCHE IL CINEMA NUOVO. E LE SUE PROMESSE?”

“Da chi, negli anni passati, sosteneva senza sosta la battaglia “Salviamo il Cinema Nuovo” ci saremmo aspettati un interesse ben diverso.
Da chi, in campagna elettorale, prometteva mari e monti pur di acquisire e rilanciare, con la nuova pianificazione urbanistica, l’area e farne un grande polo culturale, ci saremmo aspettati un impegno forte e preciso.
Oggi, invece, il futuro dell’ex Cinema Nuovo sembra già scritto nel silenzio assenso del sindaco e dei suoi amici e più stretti collaboratori.”
Lo scrive il Consigliere Comunale di Pontecagnano Faiano Angelo Mazza. 

Oggi la storica struttura si appresta, molto probabilmente, a lasciare spazio ad un altro palazzone.
Nessun progetto di recupero, nessuna proposta di valorizzazione da parte di chi, in passato, tanto sembrava spendersi per la causa.
Per qualcuno era solo pubblicità. Solo strumentalizzazione. Solo teatrini (con il sindaco Lanzara seduto in prima fila a distribuire pop-corn). Solo speculazione politica. Solo foto. Solo slogan. Nulla più.
Al contrario dei tanti che, nel comitato, nei partiti e altrove, a quella battaglia e a quel posto così affascinante ed emozionante ci credevano e tenevano per davvero. Come tuttora.
Ma oggi alla nostra città, purtroppo, manca una visione di sviluppo.
Perché chi la amministra non è in grado e non ha voglia di indicarla né di programmarla e, ancor meno, di condividerla.
E, allora, assistiamo inermi alla nascita di tanti nuovi fabbricati che, pur nell’ambito di interessi e interventi privati legittimi, in linea con la normativa nazionale e regionale, appaiono semplici colate di cemento.
Assistiamo alla trasformazione dei contenitori industriali dismessi senza un piano omogeneo, che chi amministra avrebbe l’obbligo di fissare.
Perché agire su questi grandi spazi dovrebbe significare dargli un’anima, connetterli e integrarli al resto della città, caratterizzarli e renderli patrimonio della comunità.
Dovrebbe significare ragionare in un’ottica di insieme.
Perché l’investimento di un imprenditore è un elemento di ricchezza quando supportato da linee guida chiare e da una prospettiva che guarda al futuro, alla risoluzione di criticità, all’arricchimento del tessuto socio-economico.
Fornire una linea guida non è solo autorizzare un privato a costruire palazzi e consentire, ad altri, di vendere tante case e tanti negozi.
Questo è il messaggio che passa quando si amministra male.
Tracciare e guidare un percorso, invece, vuol dire creare le condizioni per una città più bella e vivibile con nuove infrastrutture, servizi, centri di aggregazione.
Vuol dire organizzare e valorizzare gli spazi a beneficio di tutti i cittadini, non solo di pochi eletti.
Questo è quello che pretendiamo, su questo continueremo a batterci.
Perché Pontecagnano Faiano merita di più.