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REGIONALI 2015, A NAPOLI LA FONDERIA DEL PD. DAL 26 AL 28 SETTEMBRE. LO SCRIVE IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Tre giorni, dieci leggi regionali, un candidato per Palazzo Santa Lucia. Prende forma la Fonderia democratica. Idea anciata, tra il serio e il faceto, in luglio da Francesco Nicodemo e Pina Picierno sul palco dei Giovani democratici nei giardini di Santa Chiara. Diventata poi un caso agostano per una gaffe del deluchiano Nello Mastursi, responsabile organizzazione regionale, che ha criticato l’iniziativa a nome del Pd ma poi è stato smentito dall’intero partito. Sintomo di nervosismo. Ovvio. Del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, in primis. Certo. Ma un boomerang, perché ora la Fonderia è diventata l’evento politico a cui tutti, ma proprio tutti, vogliono partecipare. E il primo invito sarà proprio per l’avversario De Luca.

 

A SETTEMBRE – Appuntamento, dunque, il 26, 27 e 28 settembre a Città della Scienza. A giorni sarà lanciato anche il sito web su cui verranno raccolte proposte e idee. Ci saranno ministri e sottosegretari: da Graziano Delrio ad Andrea Orlando, a Maria Elena Boschi e Marianna Madia, a Luca Lotti, impegni permettendo. Ci sarà il partito nazionale, il vice Lorenzo Guerini per esempio. Ci dovrà essere soprattutto la Campania. Perché si cercano idee e proposte, alla fine della tre giorni verranno presentate una decina di leggi regionali, sulla falsariga delle riforme renziane, architrave del programma elettorale del candidato democratico che dovrà confrontarsi con Stefano Caldoro, osso duro davvero. E a che punto siamo della ricerca? Se tutto dovesse andare per il verso giusto a tutt’oggi i due papabili in corsa per le primarie restano De Luca e Picierno. Ma se si va alla conta e alla guerra, be’, i candidati potrebbero essere molti di più. Ma, per fortuna, pare si siano allungati i tempi per la competizione interna.

SETTE REGIONI – Il Pd pensa infatti ad un election day nazionale: le Regioni in cui si vota nella primavera 2015 sono sette. Un vantaggio questo per l’europarlamentare, un motivo in più per tirare calci per il sindaco salernitano. Che continua la sua campagna elettorale fatta di note stampa contro l’attuale giunta regionale. Ieri per esempio De Luca se l’è presa con il «disastro per il trasporto pubblico in Campania. Giornate infernali sulla Circumvesuviana: pochissimi treni in servizio, corse saltate, carrozze sporche ed asfissianti, centinaia di persone in attesa sulle banchine senza nessun avviso nè in italiano, nè in inglese per i turisti stranieri. Rabbia e proteste per una giornata di vacanza rovinata tra Sorrento, Ercolano, Pompei. Ancora un colpo durissimo al turismo in Campania ed al diritto alla mobilità dei residenti che si aggiunge ai disagi patiti dagli utenti italiani e stranieri della Sita in Costa d’Amalfi ed all’isolamento delle zone interne del Sannio, dell’Irpinia e del Casertano. Il trasporto pubblico su ferro è uno degli elementi più importanti ed attraenti per la mobilità sostenibile e turistica. È il momento di cambiare, ora».

 

tratto da corrieredelmezzogiorno.it