Quattro nomi, quattro ruoli da sostituire mantenendo, però, allo stesso tempo, equilibri di carattere territoriale e politico, tali da garantire una normale e tranquilla prosecuzione dell’attività di governo sino alla scadenza naturale del mandato.
E poi premiare quanti, fino ad oggi, sono rimasti fedeli ad una linea politica anche se fuori dal Partito del Popolo della Libertà.
Ecco alcuni dei concetti che stanno conducendo il Presidente Cirielli alla definizione degli ultimi dettagli prima del giro di valzer all’interno della Giunta Provinciale che coinvolgerà anche gli assessori MARIO MIANO e LELLO CICCONE.
MIANO – Per l’assessore provinciale all’agricoltura non è la prima volta: nel senso che, già nei mesi passati, era stato chiamato in ballo per una possibile sostituzione all’interno della giunta provinciale. Adesso, per quello che un tempo era un esponente dell’Unione di Centro, sembra arrivato il momento di un passaggio di consegne. D’altronde, proprio di recente MARIO MIANO, è stato nominato all’interno di un Ente di carattere regionale che si occupa principalmente di intercettare fondi europei. Gli anni che, invece, ha trascorso all’interno di Palazzo Sant’Agostino non verranno, certo, ricordati per chissà quali grandi traguardi tagliati nel settore dell’agricoltura. Il voto finale è 5.
CICCONE – Eccolo il nome a sorpresa: anche LELLO CICCONE, assessore provinciale ai trasporti, sarà coinvolto nel rimpasto nella Giunta Cirielli. CICCONE, che nell’ultimo anno si è praticamente occupato solo ed esclusivamente della vicenda del CSTP, lascerà il suo incarico a Palazzo Sant’Agostino per essere, con ogni probabilità, assegnato ad un delicato compito: quello di organizzare, sul territorio del Comune di Salerno, la prossima campagna elettorale per la carica di Sindaco: tra quattro anni o anche di meno. Per CICCONE, considerate le difficoltà incontrate, a cominciare da quelle di bilancio, il voto è appena superiore alla sufficienza: 6+.
