SALERNO, ASSUNZIONI SALERNO PULITA. ZITAROSA: “NON ESCLUDO UNA DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA”

“Come già segnalato in passato, una delle cose più vergognose che caratterizza la nostra Italia sono, senza ombra di dubbio, le assunzioni che avvengono tramite Enti privati di selezione del personale.

L’ultimo concorso alla “Salerno Pulita” S.p.A. è stato espletato quest’estate dalla PRAXI, società abituata a “selezionare” personale su commissione degli Enti partecipati ed avvezza a contestazioni di ogni genere.” E’ quanto denuncia il Consigliere Comunale di Forza Italia Giuseppe Zitarosa. 

 

Erano quasi 5.000 gli aspiranti operatori di “Salerno Pulita” S.p.A. Alla prova scritta ne sono passati poco più di 300; 100 per ogni categoria di selezione. Si è, ovviamente, verificato di tutto. Come sovente accade, le risultanze delle prove orali hanno “stravolto” la graduatoria redatta a seguito delle prove scritte, cosicché giovani più acculturati e che hanno seguito corsi di studi più qualificati si sono visti scavalcare da chi aveva dimostrato nelle prove scritte imbarazzanti lacune.

Si è evidentemente voluto far espletare un concorso pubblico al solo fine di assumere qualche amico degli amici e quegli interinali che già lavorano, come fossero dipendenti a tempo indeterminato, per la Salerno Pulita da svariati anni, finendo così solo per rimpinguare le casse della PRAXI S.p.A e mortificare di fatto migliaia di giovani diplomati e laureati che speravano in una selezione seria e meritocratica.

Ben vengano le assunzioni di questi interinali che hanno dato l’anima per Salerno Pulita, ma in futuro non si illudano i nostri giovani con la speranza di un posto di lavoro, bandendo concorsi che servono solo per favorire queste società che tanti scandali hanno prodotto in tutta Italia. Si rammenti che la Praxi è la stessa società di selezione del personale finita nelle bufera per lo scandalo di parentopoli che ha svergognato l’amministrazione capitolina.

Il sottoscritto vigilerà sempre e difenderà, a qualsiasi costo, i diritti sacrosanti dei nostri giovani non escludendo un ricorso alla magistratura.