SALERNO. LE CRITICHE DI CAMBIAMO SUI BUONI SPESA: “SOLDI PUBBLICI PER FAR LUCRARE QUALCUNO”

Si cerca di non criticare chi si trova sulla linea del fronte della emergenza Covid-19 ma a volte risulta impossibile tacere.
Il Comune di Salerno ha prontamente distribuito i buoni spesa come previsto dalle misure del governo nazionale per un importo pari a 780.000 euro.
Fin qui sembra che tutto abbia funzionato bene.
Ma la realtà è un’altra.
Infatti il Comune di Salerno ha pensato bene di acquistare buoni spesa da una società privata facendo si che per un buono spesa da 10€ la società intermediaria privata possa trattenere 1,5€ (pari al 15 per cento).
Pertanto su un valore complessivo di 780000€ la società privata interpellata (non si sa con quale procedura) guadagnerà il 15 per cento, pari a 117000€.

E’ quanto denunciano i responsabili provinciali di Cambiamo con Toti.
Tale circostanza peserà sia sugli esercenti commerciali che avevano inizialmente aderito alla iniziativa del comune sia in parte sui diretti beneficiari che si sono ritrovati con limitazioni al loro utilizzo.
Questi sono soldi pubblici che dovevano aiutare esclusivamente chi in un’emergenza necessita di essere sostenuto per fare la spesa ed il Comune di Salerno doveva evitare ogni forma di lucro privato da tale utilizzo.
Sarebbe stato doveroso contrattare una provvigione di incasso ben diversa e in ogni sicuramente inferiore al normale utilizzo dei buoni spesa ma ciò non è stato fatto impedendo ai gestori degli esercizi coinvolti di offrire migliori condizioni di acquisto ai titolari dei buoni spesa.