SALERNO. NAPOLI PERDE 7 CONSIGLIERI MA GUADAGNA ZITAROSA, PSI DURO SULLE PARTECIPATE

Alla fine, le previsioni della vigilia hanno trovato tutte conferma in quanto accaduto, sotto il profilo politico, nell’ultimo consiglio comunale di Salerno dell’anno 2020: 7 consiglieri comunali, eletti nel 2016 in maggioranza, hanno lasciato il sindaco Napoli (Gallo, Naddeo, D’Alessio, Peppe Ventura, Stasi, Pessolano e Mazzeo), un consigliere eletto con Forza Italia e transitato con la Lega è entrato in maggioranza (Giuseppe Zitarosa). Il saldo resta comunque negativo, anche se non ha influito sull’esito favorevole dei punti all’ordine del giorno ma ha giocato un brutto scherzo ai nervi del primo cittadino Vincenzo Napoli che, al termine della seduta, si è lasciato andare ad alcune valutazioni personali nei confronti degli ex alleati di maggioranza: “Evidentemente ci si vuole posizionare per un riscontro elettorale e quindi si fa una scelta autonoma. Sia ben chiaro: vado avanti con la mia maggioranza, per la mia strada, a testa alta e con onore. Chi ci sta, bene, chi non c’è, va bene lo stesso, ce ne faremo una ragione. Non mi dispiaccio, perché in politica non ci si dispiace. Si lavora con coerenza, passione e onore. Cosa che io ho sempre fatto e sempre farò. Anche in questi difficili momenti segnati dal Covid, ci sono sempre stato, in prima linea, insieme alla mia squadra e sempre ci saremo.” Ci sono stati altri momenti interessanti, nel corso del Consiglio Comunale di questa mattina a Salerno, come la posizione dura che il Capogruppo del Partito Socialista Italiano Massimiliano Natella ha espresso nei confronti delle società partecipate del Comune di Salerno ed in modo particolare sulla disparità di atteggiamento tra l’amministrazione comunale, che si apre ad una dilazione dei debiti dei cittadini, mentre le diverse società agiscono senza alcuna remora nei confronti dei morosi.