Michele Sarno, il noto avvocato penalista di Salerno, prova a giocare di anticipo, si tira fuori dalle liturgie di partito e di coalizione e presenta la sua candidatura a sindaco per il Comune capoluogo, certo che le elezioni amministrative, per una ragione o per l’altra, si terranno nella prossima primavera. Decadenza, elezioni regionali o altri motivi: insomma ci sono le condizioni per ipotizzare che l’attuale consiliatura, venuta fuori dalle elezioni del 2011, non giunga al termine della sua naturale scadenza prevista per il maggio del 2016. E gli altri esponenti del centro destra ?
I partiti della coalizione avevano avviato un tentativo di fattiva collaborazione attraverso la riunione di un tavolo al quale si trovavano i rappresentanti di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra e Nuovo Psi. Un esperimento durato poco, anzi pochissimo.
Poi i mal di pancia degli esponenti del partito di Alfano, insieme agli impegni del Senato, hanno mandato all’aria il cronoprogramma di un progetto che poteva trasformarsi in un qualcosa di molto interessante.
Dinanzi alla fuga in avanti di Michele Sarno che, comunque, insieme ai suoi sodali, rappresenta un pezzo del centro destra salernitano, c’è bisogno di una risposta.
