Con il consiglio comunale di ieri 28 dicembre termina la farsa della decadenza ( per rinunzia al ricorso ) creata ad arte dal Sindaco per potersi ricandidare nel 2016, costata decine di migliaia si euro, ricorsi al TAR e denunce alla Procura della Repubbluca. Ora vada avanti, Aliberti, fino al 2018 se sara’ capace di mantenere insieme i cocci della sua maggioranza,
se sapra’ mantenere fede agli impegni assunti con Raviotta e Quartucci, se riuscirà a spiegare alla Citta’ perche’ il Polo Scolastico e’ bloccato e sequestrato, perché’ i lavori di reindustrializzazione dell’ex Copmes sono fermi e non vengono consegnati i capannoni, perche’ l’ Ospedale e’ chiuso, perche’ il PIP non sara’ finanziato dalla Regione Campania per un contenzioso di 13 milioni di euro sugli espropri, perche’ ha distratto 4 milioni di euro dal Piu’ Europa e soprattutto perché non riesce a liberarci di Immacolata Di Saia, la Sua Segretaria, quella dei Comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche e che lo guida nelle sue incoscienti scelte. Noi che ci occupiamo seriamente dei problemi della Città, incassiamo il voto favorevole dell’intero consiglio comunale sull’ adozione del Piano di Sicurezza Cittadino, articolato in una mozione discussa nel Consiglio comunale di ieri sera. Questa e’ Politica con la ” P ” maiuscola, che si occupa delle esigenze della collettivita’ e non del capriccio del singolo.
