Ferdinando Argentino

SOCIETA’ MISTE, CAMBIANO LE REGOLE PER SALERNO SISTEMI

Ferdinando ArgentinoUna vera e propria rivoluzione nell’assetto organizzativo di Salerno Sistemi per rispondere ai criteri di efficienza ed efficacia che sono tipici dell’organizzazione di Salerno Energia.
Con questo spirito da qualche giorno, dopo aver raggiunto l’intesa con i rappresentanti sindacali, il Presidente FERDINANDO ARGENTINO ha avviato un nuovo metodo di organizzazione del lavoro per quelli che, un tempo, erano i dipendenti di MARIANO MUCIO.
Quasi completati i nuovi uffici realizzati a tempo di record all’interno degli uffici di Via Passaro, il Presidente di Salerno Energia ha puntato diretto al cuore del problema: recuperare liquidità.
Nell’arco di pochi giorni è stata allestita una speciale task force per individuare i clienti morosi. 5 persone (1 dirigente piu’ 4 impiegati) già in forza a Salerno Sistemi stanno viaggiando ad una media di 10.000 euro al giorno di recupero di vecchie bollette, scadute ma non prescritte: gli utenti “poco attenti” sono stati suddivisi per entità del debito ed, ovviamente, si procede a ritmo forzato.
Ovviamente la Task Force tiene conto anche della particolare situazione economica, procedendo ad accordi che prevedono la rateizzazione del pagamento.
Il nuovo fronte di Salerno Sistemi si chiama “captazione delle acque”: la possibilità, in poche parole, di fare quello che oggi fanno ASIS e ATO, prelevando l’acqua direttamente alla fonte per poi distribuirla alle singole aziende.
E per portare avanti questo importante e prestigioso progetto è stato anche individuato un nuovo manager: si tratta di GIOVANNI COSCIA, già Responsabile del Settore Legale di Salerno Sistemi che, da qualche giorno, fa parte, come distaccato, dello staff dei piu’ stretti collaboratori del Presidente ARGENTINO.
A COSCIA, che è anche Consigliere Provinciale, è stato affidato il delicato compito dei rapporti istituzionali, a cominciare da un dialogo, tutto da ricostruire, con la Regione Campania, la quale concede e rilascia l’apposita autorizzazione per la captazione delle acque.
All’orizzonte ci sono, poi, altri traguardi: in due anni si conta di risanare il bilancio ed, in questa direzione, sono stati già raggiunti accordi transattivi con i principali creditori di Salerno Sistemi, vale a dire gli Enti fornitori e SIIS per quanto riguarda la quota destinata alla depurazione delle acque. La nuova holding (l’unica ad essere fornitrice di gas metano, acqua potabile ed energia elettrica) guarda con fiducia al futuro e punta a diventare una azienda pubblica con i bilanci di una società privata. Il tutto nel rispetto del socio di maggioranza: il Comune di Salerno.

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