La politica, o meglio il potere legato al mondo della politica, cambia il look delle donne. E non stiamo parlando delle tante (ufficiali e non) first lady di Ministri e Presidenti vari, quanto di quelle poche esponenti del gentil sesso che hanno avuto accesso ai ruoli più importanti del nostro Stato.
Il caso di scuola è quello di Mara Carfagna. E per meglio comprendere quale sia stata la metamorfosi della parlamentare campana del Partito del Popolo della Libertà è sufficiente ripercorrere con noi un breve album fotografico della ex Ministra che, sotto il profilo professionale, nasce come showgirl: eccola allora, in tutta la sua verace bellezza di donna mediterranea, bruna, mora, assolutamente sincera in ogni sua espressione.
I capelli sono lunghi, lo sguardo è sereno e simpatico, l’andatura del tuttoh naturale.
E furono proprio queste caratteristiche, nel 2006, a catturare l’attenzione di chi, in nome e per conto del leader dell’allora Forza Italia (Silvio Berlusconi, ndr), indicò in Mara Carfagna un nome utile per migliorare l’appeal della politica sul mondo dei giovani.
Complice anche una legge elettorale nella quale non era (e non è) necessario esprimere alcuna preferenza, la bella Mara diventò l’Onorevole Carfagna.
Sempre presente in Aula, da parlamentare di opposizione durante il Governo Prodi, Mara Carfagna, seppure con forme più castigate, continuò a sfoggiare un look assolutamente naturale.
Poi, la grande trasformazione, avvenuta nell’arco di poche settimane.
