Ance Salerno

D-Day Salerno, ANCE lancia l’allarme

Ance SalernoANCE SALERNO LANCIA L’ALLARME PER IL D-DAY QUASI 118 MILIONI I CREDITI DELLE AZIENDE SALERNITANE «SUBITO I PAGAMENTI O FAREMO CAUSA»

– «Sono cifre allarmanti, tanto più insostenibili in un contesto congiunturale così sfavorevole. E’ necessario che le istituzioni facciano fino in fondo, e subito, la loro parte o attiveremo le procedure giudiziarie esecutive come avverrà nel resto del paese».
E’ il commento di Antonio Lombardi, presidente di ANCE Salerno, alle cifre del monitoraggio provinciale eseguito dagli uffici dell’associazione proprio in vista del D-Day, svoltosi oggi a Roma.
«I crediti delle imprese salernitane con la pubblica amministrazione, incagliati da almeno 180 giorni – commenta ancora il presidente Lombardi – ammontano a 117.750.000 euro, cui vanno ad aggiungersi ulteriori 6.432.000 per interessi bancari già maturati».
Una situazione pesantissima cui oggi l’ANCE, con la manifestazione di Roma, intende porre un freno anche ricorrendo ad azioni giudiziarie. «Quello di oggi – dice ancora Lombardi – è un avvertimento finale anche per le pubbliche amministrazioni locali: devono onorare subito i loro debiti o attiveremo i decreti ingiuntivi. A livello territoriale stiamo inoltre valutando con il nostro ufficio legale, l’eventualità di una class action pilota contro la pubblica amministrazione. Qui al sud la situazione è ancor più insostenibile, con i tempi di pagamento che toccano in qualche caso anche i due anni».
Dall’indagine ANCE Salerno emergono ulteriori dati altrettanto allarmanti. Il 30% delle circa 3.000 imprese iscritte in Cassa Edile della provincia di Salerno ha dichiarato di non avere commesse e di essere ferma in attesa che si schiudano nuove opportunità lavorative.
Intanto al D-Day e al problema dei mancati pagamenti la tv tematica di ANCE Salerno, ANCE CHANNEL SALERNO, dedicherà giovedì prossimo una puntata di Work in progress (dalle 9.30 in replica ogni due ore) cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi, l’economista e docente universitario Pasquale Persico e il segretario regionale della Feneal UIL Luigi Ciancio.

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