UNIONE DI CENTRO, LUIGI COBELLIS TRAGHETTA IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO PROVINCIALE

Serrare i ranghi in vista delle prossime competizioni elettorali valorizzando chi ha lavorato seguendo la linea del partito (ad esempio sostenendo De Luca nella corsa a Palazzo Santa Lucia) ed allontanare dalle posizioni di potere chi ha preferito restare accanto a Caldoro (come il presidente provinciale Vincenzo Inverso, il consigliere nazionale Aniello Salzano e pochi altri) non rispettando le direttive locali e nazionali. Sarebbe questo il lietmotiv che ha spinto nei giorni scorsi il segretario provinciale dell’Unione di Centro Luigi Cobellis ad avviare una raccolta firme, in seno al coordinamento salernitano, per chiedere al segretario nazionale Lorenzo Cesa la convocazione del congresso del partito.

 

Un modo per mostrare i muscoli dopo che la scelta di passare nel giro di poco tempo da destra a sinistra, in particolare da Caldoro a De Luca, si è dimostrata vincente. Il diretto interessato, ovviamente, preferisce non parlare di “repulisti nel partito” anche perché – afferma con un pizzico di orgoglio – “chiarezza si è fatta quasi da sola alla luce dei dati ottenuti alle elezioni regionali”. “Sono passati ormai tre anni – aggiunge Cobellis – e quindi credo sia giusto fare un’analisi sullo stato del partito e su come rilanciarlo anche in vista delle prossime elezioni amministrative”. I tempi, però, saranno lunghi poichè si attende la Festa nazionale del partito, che quest’anno si svolgerà dall’11 al 13 settembre a San Giovanni Rotondo (a cui sono stati invitati anche Inverso e Salzano) per avere un’idea un po’ più limpida su quale sarà il futuro del partito e del cantiere di Area Popolare. Mentre sulle elezioni comunali del capoluogo l’ex sindaco di Vallo della Lucania continua a non sbilanciarsi: “Vedremo quali condizioni ci saranno e decideremo cosa fare insieme al coordinamento cittadino”. Intanto la raccolta firme per la convocazione del congresso provinciale non sembra destare alcuna preoccupazione al presidente  Inverso, che è anche membro della direzione e del consiglio nazionale dell’Udc, il quale laconico commenta: “La notizia non mi risulta. E comunque se fosse vera non mi preoccupa più di tanto. Personalmente continuo con altri ad essere impegnato a cambiare questo modo a cui si è ridotta ad agire certa vecchia politica. 

Roberto Jr Ler – Il Mattino di Salerno