UNIONE MONARCHICI ITALIANI CONTRO LE RIFORME DEL GOVERNO RENZI

“Settant’anni  fa il costituente fece una scelta molto forte, l’articolo 1 stabiliva che la sovranità apparteneva al popolo anche in maniera piuttosto  empatica. La stessa Carta costituzionale all’articolo 139 dice che la forma repubblicana non può essere oggetto di una revisione costituzionale. Ora un macigno così forte sulla sovranità popolare ci domandiamo, ne parliamo con tecnici, giuristi e scienziati, se ha ancora una ratio”.

 

È quanto ha dichiarato Alessandro Sacchi, presidente nazionale dell’Unione Monarchici durante un incontro che si è tenuto, stamattina a Napoli, all’Hotel Mediterraneo,  sul tema ” 70 anni di un Diritto limitato, riflessioni sull’articolo 139 della Costituzione”. ” La sovranità o è piena o non è una sovranità a mezzo servizio, limitata a determinate scelte”, ha aggiunto il presidente Sacchi, “questa è una limitazione della sovranità decisa settant’anni fa dai nostri nonni, questo è uno stato di diritto che in una Repubblica parlamentare non va bene”.  Poi Alessandro Sacchi ha spiegato che l’Unione non intende riproporre la monarchia “ma di dare la possibilità di scelta agli italiani di volere tra 2 mila anni la monarchia”. ” Questa è la nostra battaglia, una battaglia di uomini liberi, non solo di monarchici” ha chiarito  il presidente Sacchi, che inoltre ha affermato “10 milioni e più di voti nel 1946 furono espressi in favore della monarchia sono stati tumulati da settant’anni, con un muro di Berlino ideologico, dove non ha più ragione di esistere. Una battaglia di uomini liberi a cui rivolgiamo un accorato appello”. Il Movimento ha 70 mila iscritti e sta organizzando numerose iniziative su tutto il territorio che si stanno incrementando perché tra poche settimane sarà il 70ennale del referendum istituzionale del 1946. Prossimo appuntamento sarà il 28 maggio con una grande manifestazione nazionale a Roma “da un lato per rilanciare la freschezza dell’istituto monarchico in cui in Europa le più belle democrazie sono le monarchie” ha spiegato il presidente Sacchi ” e allo stesso tempo per stimolare il legislatore e l’opinione pubblica ad avere una visione più ampia delle riforme. Io  personalmente sono terrorizzato dalle riforme proposte da questo governo”. L’unione monarchici italiani ha anche indirizzato diversi appelli sia al governo che al presidente Mattarella “che ha risposto -ha sostenuto il presidente dell’Umi-che non rientrava nelle sue prerogative questo tipo di indirizzo, Il quale però sottolineava che gli dispiaceva di non poter dare una risposta diversa”. Infine Alessandro Sacchi ha ribadito di essere a favore delle riforme ma non quelle proposte da Renzi. La posizione della Camera così detta alta è pericolosissima”.