Maurizio Bortoletti

40 GIORNI DI ASSENZA

Maurizio BartolettiDAL 22 DICEMBRE DELLO SCORSO ANNO IL COMMISSARIO BORTOLETTI MANCA DAGLI UFFICI DI VIA NIZZA. E’ IL MOMENTO DELLE SCELTE. CALDORO DECIDA IN TEMPI RAPIDI….
– Dopo 40 giorni di assenza fisica dagli uffici di Via Nizza, la sua ultima apparizione a Salerno risale al pomeriggio del 22 Dicembre dello scorso anno, in occasione della rituale conferenza stampa di bilancio, il commissario dell’ASL Unica della Provincia di Salerno Maurizio Bortoletti non ha ancora sciolto la sua riserva.

Una latitanza amministrativa che suona anche come una beffa, l’ennesima, per il territorio del salernitano, da tempo costretto a ragionare e a dialogare con amministratori della sanità che poco hanno a cuore il futuro di lavoratori, strutture ma soprattutto cittadini.

La critica rivolta a Bortoletti, di cui abbiamo potuto ammirare le foto della singolare vacanza in Patagonia, un diritto del commissario sia ben chiaro, va girata, per opportuna conoscenza, al vero colpevole di questo stallo istituzionale nel quale si è venuta a trovare la sanità in provincia di Salerno: stiamo parlando del Governatore della Campania Stefano Caldoro. Il Presidente della Regione, che è stato piu’ volte sollecitato sull’argomento, avrebbe potuto prendere una decisione: revocare Bortoletti e procedere alla nomina di un nuovo commissario, visto che non mancano le professionalità in grado di ricoprire questo ruolo. Lo avrebbe dovuto sia per garantire una continuità amministrativa e funzionale all’ASL, ma anche come forma di rispetto nei confronti della comunità della intera Provincia di Salerno.

Stretto tra mille problemi di carattere politico, preoccupato anche dalla esigenza di mantenere gli equilibri tra i diversi partiti, Caldoro è chiamato a fare quanto si attendono i cittadini: decidere.

Ed a questo punto, anche gli esponenti del centro destra della provincia di Salerno, a cominciare dal Presidente Edmondo Cirielli, farebbero bene a far sentire la propria voce, imponendo a Caldoro tempi e modi civili per una scelta che è dovuta.

Il tempo delle attese è scaduto: dopo 40 giorni di assenza un manager o un dirigente va sostituito, senza se e senza ma.

 

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