FRANCO MARI (AVS): “LA CAMPANIA DEVE GUARDARE AL FUTURO, NON AL PASSATO”

Franco Mari, il M5S, con il suo portavoce regionale Micillo, ha chiesto di stringere i tempi per l’indicazione di Roberto Fico. E’ d’accordo anche AVS?

“AVS ha espresso da tempo un giudizio favorevole sulla candidatura di Roberto Fico. E i nostri coordinatori regionali, Tonino Scala, Fiorella Zabatta e Rosario Visone, sono stati i primi a chiedere una accelerazione già l’8 agosto, più di dieci giorni or sono. Devo dire però che è stato proprio il M5S a dire sempre, anche per bocca di Conte, che si valutano prima i programmi e poi le persone. Se hanno cambiato idea ce lo facciano sapere. Per quanto mi riguarda può essere fatto tutto in modo sostanzialmente contestuale, ma, soprattutto, deve essere fatto in tempi stretti.”

Fico si, Fico no, l’intero dibattito politico del centro sinistra ruota attorno al ruolo di De Luca ed al Congresso Regionale del Partito Democratico. Che campagna elettorale sarà?

“Il dibattito sul Congresso Regionale del Partito Democratico è solo nel Partito Democratico.
Per quanto ci riguarda sarà una campagna elettorale sul futuro della Campania, incentrata sui nostri ritardi e sulle nostre difficoltà, che sono tante. Su questo, a breve, presenteremo le nostre proposte a tutta la coalizione. Quello che ci sta a cuore è che il prossimo Consiglio Regionale sia messo in condizione di lavorare in direzione del cambiamento nei tanti settori dove è necessario, a partire dalla sanità pubblica, dal governo democratico del territorio e dal controllo dei beni comuni. Ci dispiace soltanto di aver perso almeno un anno a parlare del nulla: di terzo mandato, dí rinvio delle elezioni, di veti sui candidati, di dove si dovevano prendere le decisioni. Segnalo solo che di tutto ciò non si è realizzato niente. Solo “politica politicante, come dice qualcuno. Sarebbe stato molto meglio affrontare da subito i nodi programmatici insieme ai pezzi di società che da sempre sono impegnati per cambiare in meglio la Campania.”

Alleanza Verdi Sinistra, in tutti i sondaggi, viene data stabilmente sopra il 5%. E l’obiettivo che vi proponete anche per le Regionali in Campania?

“Il 5% mi sembra veramente poco. Sotto elezioni ci sono partiti al 2/3 per cento che dicono di aspirare alle due cifre. È comprensibile, le campagne elettorali sono sempre momenti di accentuazione, se non di esagerazione, per catturare l’elettore. Spesso sottovalutandolo. Noi siamo molto più seri e realisti, abbiamo un trend di crescita in tutta Italia e siamo certi di confermarlo in Campania come in tutte le altre Regioni al voto. D’altra parte siamo stati la sorpresa elettorale in tutti gli appuntamenti dalle politiche ad oggi. Consiglio agli osservatori e ai commentatori di guardare con attenzione e onestà i risultati di AVS nelle sette Regioni che voteranno in autunno. Poi ne parliamo, i nostri voti sono diversi, si contano dopo e non prima.”