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ADESSO FIRMANO TUTTI

referendumSENZA BARRIERE IDEOLOGICHE, DOPO I PARLAMENTARI ANCHE I CONSIGLIERI REGIONALI E QUELLI COMUNALI CONTRO LA LEGGE ELETTORALE
– Nell’aria c’è aria di elezioni politiche ed il timore (per la maggioranza dei politici) che si torni al voto con una legge che impone il nome non solo degli eletti ma addirittura dei candidati sta mettendo in moto esponenti di ogni schieramento politico nella raccolta delle firme per il Referendum abrogativo del cosiddetto “porcellum”.
Dopo i parlamentari salernitani che, eccezion fatta per PASQUALE VESSA, si sono schierati al fianco dei referendari, adesso è la volta degli altri livelli istituzionali, dal consiglio regionale fino ai consigli comunali. Il Presidente della Commissione Trasparenza del comune di Salerno SALVATORE GAGLIANO è scettico e non crede che, alla fine, i parlamentari riescano o addirittura vogliano approvare una riforma che mette a rischio ed a repentaglio la loro stessa rielezione.
Chiede un coinvolgimento istituzionale, tanto del consiglio comunale quanto di quello provinciale, ANTONIO CAMMAROTA che auspica l’approvazione di una delibera di indirizzo con la quale gli organi eletti possano esprimere il loro appoggio alla modifica della legge elettorale.
Per cambiare la legge c’è il referendum ed anche tra i consiglieri regionali scatta la corsa alla raccolta firme. Questa mattina è stata la volta di GIANFRANCO VALIANTE, il consigliere regionale del PD, che ha avviato una raccolta firme nei pressi della sua segreteria di Via Porta Rotese.
Insomma è una vera e propria corsa alla sottoscrizione del referendum i cui termini scadono a fine settembre. Poi spetterà alla Corte di Cassazione verificare la validità delle firme ed, eventualmente, fissare anche la data per il voto.

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