“Qualcuno ha fatto il mio nome” per la presidenza della Commissione europea “ma io preferisco l’Italia”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista concessa al quotidiano “Il Giornale”. “Sono nel governo come vicepremier e ministro degli Esteri, ho l’onere e l’onore di guidare Forza Italia. Sarebbe ingiusto lasciare tutto per fare il presidente della Commissione Ue”, ha osservato Tajani.
Ursula von der Leyen non può essere considerata divisiva “solo perché rappresenta un partito”, ovvero il Partito popolare europeo (Ppe), ha osservato Tajani. “Il congresso del Ppe l’ha votata come possibile presidente. Certo, è una proposta perché saranno il Consiglio Ue e il futuro Parlamento europeo a decidere. Von der Leyen non può essere considerata divisiva solo perché rappresenta un partito”, ha dichiarato Tajani. Il leader di Forza Italia ha poi osservato che “agli italiani conviene votare” la forza politica che rappresenta “visto che è il Ppe a dare le carte in Europa. È un voto utile per contare di più in Europa. All’Italia dovranno aspettare almeno il vicepresidente, se sarà reintrodotto, e un portafoglio di peso come Industria e Mercato interno, Concorrenza o Ambiente”.
