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AEROPORTO COSTA D’AMALFI. NOVITA’ IN GIORNATA ? VIA LA SOCIETA’ DI GESTIONE

Il futuro dell’aeroporto «Salerno Costa d’Amalfi», chiuso ai voli di linea dall’ottobre 2012 , si decide oggi a Roma. È nella Capitale, infatti, che si incontrano l’avvocato della Camera di Commercio di Salerno, Angelo Clarizia, e il legale di Gesac, la società di gestione dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, Ernesto Staiano. All’ordine del giorno il superamento delle incomprensioni che hanno portato ad una lunga guerra di ricorsi sulla privatizzazione, l’ultimo dei quali sarà discusso in Consiglio di Stato il 28 marzo, per tornare a ragionare su quel patto di governance che per molti rappresenta l’unica strada possibile per fare dell’infrastruttura oggi sottutilizzata un autentico volano per l’occupazione e lo sviluppo. D’altra parte non va dimenticato che nel piano aeroportuale licenziato dall’ex ministro Corrado Passera il ruolo dello scalo salernitano è proprio quello di decongestionare e delocalizzare il traffico che attualmente incide su Napoli-Capodichino.

 

LA LINEA – Il presidente della Camera di Commercio, Guido Arzano, si è dato dei tempi ben precisi: entro il 30 giugno vanno assunte decisioni. Improcrastinabili. Non si può continuare così, l’aeroporto salernitano non può continuare ad essere solo una macchina mangiasoldi: negli ultimi 30 anni la sua realizzazione è costata più di cento milioni. Solo l’ente camerale di via Roma, socio di maggioranza del consorzio con il 75% delle quote, dal 2010 ad oggi ha investito ben 11,5 milioni del bilancio per tenerlo in vita. La road map è stata dunque segnata: entro il mese di gennaio saranno convocate le assemblee della società di gestione, presieduta da Carmine Maiese,e del consorzio, guidato da Antonio Fasolino, per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2013, poi sarà chiesta una seduta straordinaria per la modifica dello statuto della società di gestione. Da qui partiranno i nuovi assetti societari con l’azzeramento degli attuali vertici. Una soluzione che si è resa non più rinviabile soprattutto dopo il vivace scambio di accuse del dicembre scorso tra i vertici della società di gestione e del consorzio. L’uomo nuovo scelto per traghettare l’ennesima fase delicata del «Salerno Costa d’Amalfi» si chiama Walter Mauriello, è un giovane avvocato tributarista di Avellino specializzato nella gestione aziendale. Nel suo curriculum spiccano consulenze ad importanti società multinazionali. Come amministratore unico, Mauriello dovrà mettere i conti in ordine e ridefinire un percorso che porti all’ingresso diretto di Gesac nella gestione dello scalo. Le diplomazie sono al lavoro, gli interessi appaiono convergenti: c’è da allungare la pista e i 49 milioni di euro destinati dalla Regione risultano ancora bloccati. Se la trattativa dovesse fallire, l’aeroporto verrebbe consegnato il 1 luglio all’Enac che potrebbe solo lanciare un nuovo bando per la privatizzazione.

 

tratto da corrieredelmezzogiorno.it 

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