ALESSANDRA SENATORE (PIU’ EUROPA): “UNA SCELTA TRA CHI VUOLE L’EUROPA E CHI VUOLE DISTRUGGERLA”

“In vista delle prossime elezioni Europee dobbiamo iniziare a fare un discorso chiaro sullo scenario che si prefigura tra due opposti schieramenti, tra chi sostiene il rilancio e l’affermazione dei principi e degli obiettivi originari del l’Unione come noi e tutte le forze liberali e chi, invece, in nome del sovranismo mira implicitamente a smontarla.” E’ quanto dichiara Alessandra Senatore, candidata alle prossime elezioni Europee con Piu’ Europa. 

La scelta sarà tra chi ha una visione chiara del futuro e guarda alla creazione degli Stati Uniti d’Europa per rilanciare il protagonismo Europeo nello scenario internazionale promuovendo sviluppo, progresso scientifico, diritti e libertà senza frontiere e un populismo privo di idee per il futuro che appiattisce intelligenze e talenti in nome dell’uguaglianza ma che di fatto afferma solo il primato della mediocrità, attribuendo ad altri le nostre sconfitte nazionali – come quando si dice che la Francia e la Germania la fanno da padrone, per non ammettere che l’Italia non ha saputo sfruttare appieno le opportunità messe in campo dalle politiche comunitarie – ripiegando su una visione retrograda della società basata sull’appartenenza identitaria e sulla chiusura difensiva verso l’altro.

Il clima che si respira nello scenario europeo, che in parte è la cassa di risonanza di ciò che accade nei vari stati membri, è fortemente connotato da spinte e tendenze divisive che inneggiano alla separazione, alla chiusura e alla difesa sterile e ottusa della propria appartenenza nazionalistica come se questa fosse la soluzione ai problemi economici, come se questo bastasse a scongiurare i flussi migratori, dimenticando cosa questo abbia rappresentato nel secolo scorso e quali sono state le conseguenze nefaste delle contrapposizioni di interessi nazionali tra i paesi europei. Non possiamo permettere che queste forze distruttive possano insinuarsi nel sogno di un’Europa unita, libera e forte.