ANTONIETTA CORAGGIO (FORZA ITALIA): “DIAMO FORZA AD UNA NUOVA GENERAZIONE DI CONSIGLIERI REGIONALI”

L’onestà e la coerenza intellettuale sono valori non barattabili con poltrone ed incarichi. Credo che assumere ruoli di governo, tanto nazionali quanto locali, comporti, con chiarezza e senza ambiguità, gravarsi della responsabilità di tener fede agli impegni presi con la gente e per la gente.
In questa Regione non si può pensare di continuare una politica vecchio stile che ha fatto il suo tempo, di clientelismi, favoritismi e gentili concessioni.
Il medioevo lo abbiamo superato da un pezzo, ma a volte ne rivedo i rigurgiti in persone che, a guisa di vassalli, prive di un autonomo pensiero politico e di idee di sviluppo serio del territorio, tentano di convincere gli uomini liberi della necessità di continuare sulla strada che ci ha condotto fin qui.Lo scrive Antonietta Coraggio, Vice Sindaco di Vallo della Lucania e candidata con Forza Italia alle elezioni regionali.
E dove siamo giunti? I tagli sanitari fatti sono sotto gli occhi di tutti e non sconfessabili da nessuno, le condizioni delle strade regionali altrettanto, taccio su quelle provinciali. Il lavoro, vera emergenza di questa regione, è stato affrontato con politiche ormai obsolete, fatte di reclutamenti poco trasparenti, scarsa attenzione per le competenze e assoluta indifferenza per il potenziamento ed efficientamento dei servizi. Le risorse naturali di questo territorio, turismo, agricoltura di qualità e cultura, sono oggetto di considerazione marginale nelle politiche di valorizzazione e lo dimostrano i finanziamenti degli ultimi cinque anni, carenze cui, oggi, si tenta di rimediare, ma, attenzione, non per meriti propri, quanto per interventi esterni. Governare in tal modo, facendosi scudo di emergenze, non solo, purtroppo, dettate da fattori esterni, ma nate anche da errate scelte politiche, è semplicistico, e nel contempo denota scarsa considerazione per i cittadini chiamati alle urne. Quale fiducia di buon governo e buon utilizzo dei fondi si può riporre in chi, oggi, con la prospettiva di finanziamenti calati dall’alto e non prodotti dal basso descrive una Regione ben diversa da quella finora governata?
Dispiace dirlo ma, ancora una volta, si sconta un’arretratezza metodologica e culturale di una sinistra al comando da anni, abbarbicata alle sue sterili posizioni di potere e sorda alle richieste della gente.
Oggi siamo ad un momento cruciale per cambiare il destino di questa Regione, dando fiducia a nuovi rappresentati politici, a nuove generazioni di consiglieri regionali, motivati e spinti da una ritrovata idealità.
Sento spesso parlare di politica senza ideali, di morte dei partiti politici e di movimenti che nascono e muoiono con la stessa durata di crisalidi che trasformate in farfalle non hanno vita che per un giorno. Il coraggio delle idee si misura nella possibilità di darvi corpo e concretezza attraverso la fiducia dei cittadini a chi, per la prima volta, si affaccia alla politica regionale con entusiasmo e passione ed è pronto a spendersi con un lavoro continuo e costante per la gente e con la gente.
Forse il segreto per ricostruire i nostri paesi è proprio questo, amministrare con passione, qualsiasi ruolo si rivesta, profondendo energie, impegno e cuore nel cercare e volere un risultato ed un destino migliore per la nostra Campania.