La Sindaca Francese è una piccola barca in balia di una tempesta che, oramai, da mesi, non si ferma. Anzi, cresce. E l’onda provocata dall’incendio, avvenuto all’interno di un’azienda privata presente sul comune di Battipaglia, è quella che puo’ determinare il rovesciamento dell’imbarcazione che fa acqua da tutte le parti. Non si preoccupi, la Sindaca, di invocare complotti e manovre strane ai suoi danni: è sufficiente il suo di lavoro per provocare enormi problemi ad una città in piena crisi.
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Fuori dai cancelli dell’azienda la sindaca ammette di avere emesso un diniego alla richiesta di proroga dell’attività, salvo poi trasferire ogni competenza a Provincia e Regione ma poi annuncia che procederà ad una denuncia penale nei confronti dei proprietari: e perchè non lo ha fatto prima ? Perchè non ha chiesto l’intervento della magistratura nei confronti di una struttura che, evidentemente, era pericolosa ? E quale sarebbe la grande svolta: una denuncia penale ? Perchè, forse avrebbe voluto consegnare a costoro una medaglia al valore civile e militare ? Insomma, qualcosa non torna. O forse è chiarissimo. Magari qualche procedura seguita per bene fino in fondo al posto delle straordinarie nomine di assessori alla gentilezza avrebbe potuto evitare quanto accaduto oggi: perchè Battipaglia, piaccia o meno alla sindaca Francese, è un polo industriale per il trattamento dei rifiuti. E queste attività richiedono una particolare attenzione.
