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BUFERA NELL’UDC. PER INVERSO SOLIDARIETA’ DI SALZANO E D’ACUNZI

Acque agitate nell’Udc dopo l’approvazione, da parte di alcuni membri del comitato provinciale vicini al segretario Luigi Cobellis, di un documento politico che deferisce ai probiviri del partito il presidente Vincenzo Inverso, accusato di non seguire la linea dettata dai dirigenti locali in vista delle elezioni provinciali del 12 ottobre. Inverso, infatti, insieme ai suoi fedelissimi, ha contribuito alla formazione di una lista civica a sostegno del candidato presidente del centrodestra Giovanni Romano, mentre Cobellis sembra orientato verso un’alleanza con il Pd.

 

“Stiamo parlando del nulla. I probiviri non esistono e non possono esistere perchè da statuto vanno eletti in sede di congresso regionale, che in Campania non è stato mai convocato. Resta la gravità dell’azione compiuta che – tuona Inverso – qualifica inequivocabilmente chi la fa. Ne dimostra la vera natura umana e politicamente poco liberale e democratica. Questo modo di fare, fino ad oggi, ha portato tanti animati amministratori e bravi dirigenti ad allontanarsi dal  nostro partito, ridotto ormai in provincia di Salerno a riunirsi tra pochi  “utili ed ubbidienti”. Per me Cobellis con i suoi può riunirsi quando e dove vuole, ma immaginare di avere il potere per poter proporre l’espulsione di tutti quelli che non la pensano come lui significa essere nel campo dello psicodramma e delle aspirazioni senza confine”. “La politica, il confronto e la normale vita democratica di un partito qui non c’entrano niente. D’altronde – aggiunge Inverso citando Andreotti – in politica chi non è in grado di essere finisce per credersi Napoleone. Ringrazio, comunque, i tanti esponenti Udc che continuano a manifestarmi la loro vicinanza”. Tra questi c’è il segretario amministrativo Franco Frezzato: “Quanto accaduto mi sembra frutto di un odio personale verso un giovane come Inverso, impegnato e attivo nel voler cambiare davvero un certo modo, vecchio e logoro, di fare politica. Siamo difronte ad un atto politico censurabile e unilaterale fortemente lesivo del confronto democratico”. Amarezza viene espressa da Aniello Salzano, consigliere nazionale del partito: “La sfiducia ad Inverso non era all’ordine del giorno. In quella riunione bisognava discutere  della composizione della lista provinciale, nonostante fosse già stata presentata.  Ecco, anche questa è un’altra anomalia. Il problema vero è che non c’è una linea politica chiara. E il documento approvato è il risultato di quel congresso ambiguo svolto due anni fa”. Solidarietà ad Inverso anche da Ncd con Pasquale D’Acunzi: “La sua linea è quella che ha portato Cesa a Bruxelles grazie ai voti anche del mio partito e che vede Sommese dentro la Giunta Caldoro insieme a Romano. Se qualcuno ha cambiato idea lo dica apertamente”.

tratto da Il Mattino di Roberto Jr Ler