Stefano Caldoro

CALDORO ED IL RIMPASTO DELLA GIUNTA REGIONALE. DONNE E PARTITI LO TENGONO BLOCCATO. E’ PRONTA LA CIAMBOTTA ?

 

Ha voluto prima chiudere e definire le emergenze che erano sulla sua scrivania, vale a dire le nomine dei nuovi Direttori Generale delle ASL Napoli 1 e Salerno, scegliendo, nei tempi previsti dalla legge, ESPOSITO e SQUILLANTE. Poi ha preferito rinviare tutto al dopo Ferragosto. Il Governatore della Campania STEFANO CALDORO ha voluto accogliere l’appello del coordinatore regionale del PDL Nitto Palma, evitando di stringere i tempi su di una questione che, in modo diretto o indiretto, avrà i suoi effetti anche sui futuri equilibri politici regionali.

 

Il Presidente CALDORO attende anche di capire, con una certa precisione, cosa accadrà per le elezioni politiche: la data (anticipate o scadenza), come anche il sistema con il quale si andranno ad eleggere i nuovi parlamentari campani. Un perfetto attendismo politico, che, deve fare i conti con una certezza, vale a dire l’obbligo di inserire in Giunta altre donne, per il rispetto del vincolo delle quote rosa.

Non basta la sola CATERINA MIRAGLIA, ma chi affiancherà nell’esecutivo regionale la docente universitaria di Diritto Civile ? Da tempo in  prima linea, tanto da aver compromesso i suoi rapporti anche con il PDL salernitano, la consigliera regionale EVA LONGO, ancora una volta è stata tirata in ballo come nome spendibile ma la condizione è una: dimissioni da consigliere e nomina ad assessore. La LONGO non vuole assolutamente fare questo salto nel vuoto, perchè un seggio da consigliere è per… sempre, l’incarico da assessore, per una qualsivoglia sciocchezza può saltare.

Ed allora MONICA PAOLINO ? La consorte del sindaco di Scafati PASQUALE ALIBERTI (a proposito che ci fa, da una settimana, sempre a Napoli ?) potrebbe essere coinvolta nel rimpasto ma, chiaramente, una sua nomina comprometterebbe la possibile candidatura del marito PASQUALE alle prossime elezioni politiche, anche perchè in famiglia sono già abbastanza gli incarichi politici ed elettorali.

Resterebbero i cosiddetti nomi d’area: lo era un tempo ANNA FERRAZZANO, Candidata a sindaco per il comune di Salerno, già vice Presidente della Provincia di Salerno, ma letteralmente scomparsa, negli ultimi mesi, dalla scena politica salernitana, tanto a livello partitico quanto per l’attività svolta nell’ambito del consiglio comunale di Salerno, all’interno del quale dovrebbe essere il Capo dell’Opposizione.

Donne bocciate, uomini in corsa ?

E’ una soluzione, perchè da Salerno la prospettiva di un cambio di guardia tra GIOVANNI ROMANO ed ANTONIO IANNONE diventa, di giorno in giorno, piu’ credibile, soprattutto in vista di un coinvolgimento dell’attuale vice Presidente della Provincia nella prossima competizione elettorale per le politiche.

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