Nulla di ufficiale, sia ben chiaro, ma le voci che giungono da Roma, dall’una come dall’altra parte politica, parlano di una intesa raggiunta tra i diversi partiti, per la riforma della Legge Elettorale che, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere approvata sul finire della legislatura, con un metodo misto per l’elezione di Deputati e Senatori.
Misto, perchè, il 35% dei parlamentari verrà eletto con il sistema proporzionale, mentre la restante parte (il 65%) con i vecchi ed amati collegi uninominali.
E cosa accadrà in Provincia di Salerno in base a questa riforma.
Partiamo dai numeri: senza considerare quelli inseriti nel listino proporzionale, in provincia di Salerno saranno eletti 6 Deputati e 4 Senatori.
Per la Camera dei Deputati, infatti, sono 6 i collegi che, salvo modifiche, saranno strutturati in questo modo: Salerno città piu’ una parte dei Picentini, Eboli-Battipaglia, Scafati-Sarno, Cilento, Vallo di Diano e Cava-Nocera.
Per il Senato della Repubblica, invece, si ripristineranno i vecchi collegi del Mattarellum.
Al momento si tratta, semplicemente, di una ipotesi ma molto accreditata negli ambienti romani.
Tanto credibile che molti hanno già avviato una campagna elettorale sui territori, con tanto di verifiche e di sondaggi tra gli elettori.
