CALDORO, UNA GIORNATA SULLA GRATICOLA: SANGIULIANO, TOMMASETTI POI LE SMENTITE

Un pomeriggio di notizie che si sono rincorse sull’asse Napoli-Roma: indiscrezioni che, per ore, hanno tenuto sulla graticola Stefano Caldoro, candidato Presidente “salvo intese”, per usare un gergo tanto caro all’attuale governo Conte. La Lega vuole la Campania ? E, quindi, lascerebbe la Toscana agli alleati azzurri ? Intorno alle 16:00 inizia il tam tam proveniente da diverse fonti, mai ufficiali: prima spunta il nome di Aurelio Tommasetti, poi quello del giornalista Sangiuliano, entrambi espressione della Lega. In serata, pero’, Forza Italia con una nota di Tajani pare mettere a tacere tutto: Caldoro è stato indicato da Berlusconi, la Campania tocca a Forza Italia, all’interno del partito non ci sono altre candidature. Punto. E già: il fuoco amico, interno allo stesso partito di Forza Italia che in Calabria, è innegabile, ha ottenuto un risultato che neppure alla vigilia di una vittoria annunciata nessuno avrebbe pronosticato. La forza del simbolo, il fascino politico esercitato da Berlusconi ma soprattutto una classe dirigente forte e radicata come nelle province di Napoli, Caserta e Benevento.