Concetta Tocco, ex segretario del circolo cittadino del PD, in un’intervista rilasciata al Mattino accusa di essersi dimessa anche a causa mia.
Mi chiedo in che modo sarei una delle cause delle sue dimissioni?
È doveroso allora fare un passo indietro. Concetta Tocco era l’allora segretario quando nel giugno scorso presentavo la mia candidatura alle primarie, strumento pensato per garantire ed arrivare ad una sintesi, sia in presenza di molteplici candidature all’interno del circolo di partito sia nel caso di assenza di unità nella scelta del candidato sindaco. E’ quanto dichiara il candidato sindaco Andrea Lembo.
Il caso vuole che in 5 mesi nessuno presenti una concreta proposta politica alternativa a quella da me rappresentata, nonostante i miei numerosi appelli a tutte le forze alternative a questa amministrazione affinché si facesse sintesi attraverso delle Primarie di coalizione, aperte a tutte le forze alternative al sindaco Monaco.
Insomma resto solo io ad invocare più volte, ed in più sedi, lo strumento delle Primarie, e di questo ve ne è prova in un video lanciato a settembre –> video: https://goo.gl/z85fC6, perché credevo e credo fortemente nell’unità, nel confronto franco, leale, sincero, democratico.
Ma questo ahimè deve aver costituito più un intralcio ad un disegno già ben architettato da una parte delle forze di “opposizione” all’amministrazione uscente. Mi hanno addirittura definito candidato imposto ma, se così fosse, che senso avrebbe avuto proporre le primarie?
Devo aver pestato loro i piedi o semplicemente mandato in fumo i loro piani, fatto sta che io non ci sto.
Non ci sto ad una politica che non asseconda i principi di lealtà e di trasparenza. Una politica che invece di pensare a tutelare il bene comune, agisce nel sottobosco, trama e banalizza l’avversario pur di proteggere i suoi rapporti d’interesse.
Una politica dei giri di valzer, fatta da quelle stesse minoranze che non hanno accolto la mia candidatura, che si sono sottratte alle Primarie e che stranamente, qualche tempo fa, si ritrovano a firmare un documento nel quale designano Raffaele Naimoli, come candidato alternativo al sindaco Monaco.
Tale Raffaele Naimoli, iscritto al PD, che sin dal principio è stato uno dei maggiori sostenitori della mia candidatura.
–> video: https://goo.gl/F6z8vh.
Ed ora, dov’è Naimoli? Che fine ha fatto il progetto su cui stava lavorando Pierfrancesco D’Ambrosio? Dove sono le 6 liste a suo sostegno?
Campagna ha diritto di sapere.
Chiedo alle forze di minoranza e a tutte quelle alternative al sindaco uscente, di fare chiarezza in nome di una politica che deve avere a cuore gli interessi della Città, in virtù della trasparenza, della responsabilità cui ciascuno di noi è chiamato, e di chiarire una volta e per tutte che progetti hanno e qual è la loro posizione rispetto all’amministrazione uscente. Se ne hanno una.
Propongo di farlo pubblicamente, in un confronto domenica 22 aprile alle ore 11.30 in corso Umberto I, nei pressi del Municipio. Perché chi si candida ad essere rappresentante della collettività ha l’obbligo di dare esempio di verità. Perché la Politica si fa per l’interesse della Città e non per se stessi.
Qualora il mio invito venisse accolto, provvederemo noi a garantire tutto il necessario per un adeguato confronto.
