Il leader di Azione Carlo Calenda prende le distanze dal Partito Democratico, rispetto a quanto sta accadendo all’interno della Direzione Investigativa Antimafia. Ed, in modo particolare, interviene sull’appartenenza degli ultimi tre magistrati a capo della struttura, che, al termine dell’attività, si sono ritrovati candidati nello stesso Pd.
“Si potrebbe aggiungere che gli ultimi tre Procuratori nazionali antimafia a cui normalmente le segnalazioni arrivano sono stati candidati ed eletti con il PD. Oramai questa sembra essere diventata una “prassi di pensionamento”. Il tutto segnala un cortocircuito tra poteri sbagliato e pericoloso.”
Lo scrive Carlo Calenda.
![Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Enrico Costa @Enrico__Costa Nel 2023 ci sono state 150mila Segnalazioni di Operazioni Sospette, per la stragrande maggioranza infondate e archiviate (e chi le ha fatte non ne risponde). E' incivile che finiscano sui giornali. Devono essere coperte dal segreto, come gli atti di indagine preliminare."](https://scontent-fco2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/430023350_949290886568698_5098362524968026537_n.jpg?stp=dst-jpg_p843x403&_nc_cat=104&ccb=1-7&_nc_sid=dd5e9f&_nc_ohc=acr0Or8st7UAX88HIOc&_nc_ht=scontent-fco2-1.xx&oh=00_AfAz1ap9y_2btZ-eAXlujZ2iJnIVTDgSJQGKJUswIAdQKw&oe=65ECB2C9)
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