Dietro il voto del Quirinale, ci potrebbe essere anche la sorpresa (spiacevole, soprattutto per gli uscenti) di un voto politico anticipato – a settembre se non addirittura prima – ed allora la lista dei possibili candidati all’interno del Partito Democratico si va allungando. E, se pure si dovesse votare a scadenza, c’è da contare un anno da oggi che, per le Politiche, sono, praticamente, nulla. La “primogenitura” della candidatura spetta, ovviamente, agli uscenti, a cominciare da Piero De Luca ed Eva Avossa, indicati come i promotori della corrente Progressisti per il Pd, che potrebbe andare a braccetto nel listino proporzionale (primo e seconda della lista) con l’ex Vice Sindaco di Salerno impegnata anche nel collegio Uninominale di Salerno. C’è, poi, la questione Maraio: il PSI, con qualunque legge elettorale, non riuscirà a fare liste in ogni parte d’Italia, figurarsi, poi, raggiungere il quorum; da qui l’intesa con il Segretario Nazionale Enrico Letta per una possibile federazione che consentirà ad alcuni candidati marcati Partito Socialista Italiano di essere ospitati all’interno delle liste del PD. E quelli di Leu ? Che fanno, restano a guardare ? Manco a parlarne, perchè oramai la frattura è risanata, l’amore è riscoppiato ed in Provincia di Salerno una candidatura spetta di diritto all’uscente Federico Conte: ovviamente, nella lista del Partito Democratico o in un collegio uninominale della Provincia.
agendapolitica@libero.it