COMUNI ITALIANI SENZA SOLDI E DE CARO&BOCCIA PENSANO AGLI ASSISTENTI CIVICI

Non è escluso che, nei prossimi giorni, all’interno dell’Anci possa nascere un vero e proprio conflitto politico tra la maggioranza dei sindaci ed il Presidente Andrea De Caro, primo cittadino di Bari, sulla necessità di cambiare atteggiamento nei confronti del Governo Conte che, alla richiesta pressante di ottenere maggiore liquidità, ha risposto con la proposta del Ministro Boccia di arruolare i 60.000 assistenti civici per la fase 2.

In queste ore sono tantissimi i comuni sul piede di guerra, delusi da un atteggiamento che non porta a nulla di concreto anche se i sindaci, dall’inizio dell’emergenza, sono stati in prima linea per sostenere le famiglie ed i bisogni dei cittadini. Nessun sindaco, fatta eccezione per qualche amministratore di comuni grandi, ha fatto i salti di gioia per la vicenda degli assistenti civici, anche perchè quasi ogni comune d’Italia ha a disposizione la sua struttura di protezione civile. L’ennesimo tentativo di spostare l’attenzione ? Forse si, ma i sindaci sanno benissimo che dopo aver sospeso l’incasso dei tributi comunali e dopo aver visto sfumare anche le entrate, come la tassa di soggiorno, proveniente dal turismo, tra qualche mese saranno costretti a sospendere i servizi essenziali come la pubblica illuminazione e la raccolta dei rifiuti.