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CONSIGLIO REGIONALE. APPROVATA MOZIONE PER CRISI POLITICHE ABITATIVE E CONTRO VENDITA ALLOGGI IACP

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato all’unanimità la Mozione “Crisi delle politiche abitative in Regione Campania” e contro la vendita all’asta degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica. A proporla il capogruppo del Pd. Lello Topo, che l’ha introdotta all’esame dell’Assemblea. “La crisi abitativa in Campania è una vera e propria emergenza e va affrontata con una strategia di interventi – ha spiegato il capogruppo del Pd – innanzitutto investendo sull’edilizia popolare pubblica tenuto conto della forte difficoltà economica che le famiglie stanno attraversando”. (foto di Fabio Sasso) 

 

“L’emergenza abitativa in Campania è tra le problematiche più gravi con la forte crisi che impedisce alle famiglie di far fronte ai canoni di locazione e di acquistare immobili – ha sottolineato il consigliere Luciano Schifone (Fd’I-An) che ha annuciato il voto favorevole del proprio gruppo. Voto favorevole anche per il gruppo Caldoro Presidente con il consigliere Gennaro Salvatore che ha evidenziato la necessità di approvare la legge di riforme degli Istituti autonomi case popolari per dare maggiore slancio al settore dell’edilizia pubblica”. Voto favorevole anche da parte di Nuovo Centrodestra con il capogruppo Ugo De Flaviis che ha sollecitato “il superamento della fase dei commissariamenti degli Iacp “che devono poter espletare al massimo le proprie potenzialità al fine di dare risposta al bisogno abitativo dei cittadini della Campania”. “Sulla gestione degli Iacp c’è la spada di Damocle della precarietà dei dipendenti che non consente agli istituti di lavorare al meglio, una questione che va affrontata in modo risolutivo” – ha aggiunto il consigliere del Pse Corrado Gabriele, che ha espresso il voto favorevole del proprio gruppo.

“Non per voler scaricare il problema su altri livelli di governo, ma il Governo, che ha competenza sulla materia, non ha posto le politiche abitative tra le priorità della propria azione – ha precisato l’assessore regionale all’edilizia pubblica ed abitativa Ermanno Russo che ha anche sottolineato “la grave tagliola del Patto di stabilità che impedisce di investire sull’edilizia. Oggi avremmo a disposizione 25 milioni per il fondo fitti per quello per la morosità incolpevole – ha aggiunto – infatti, come Giunta, abbiamo attivato un tavolo di confronto per liberare queste risorse dal Patto di stabilità. Una battaglia che il Presidente Caldoro sta portando avanti con decisione”. L’assessore Russo ha anche ricordato, a proposito della vendita all’asta delle case popolari, che la Regione Campania si è dotata della propria legislazione nell’anno 2003 a tutela degli inquilini e degli assegnatari e faremo valere la nostra competenza legislativa costituzionalmente prevista”. Inoltre l’assessore Russo ha annunciato che presto partiranno i bandi per i finanziamenti europei per destinare risorse agli Iacp di tutte e cinque le province volti a finanziare l’edilizia pubblica. Per la complessità della problematica, il capogruppo del Pd Topo ha, dunque, sollecitato una seduta consiliare monotematica.

La mozione, che è stata votata per parti separate facendo registrare il voto negativo della maggioranza sulla sola parte in cui si fa riferimento alla riforma dell’Erp e degli Istituti autonomi case popolari che sarebbe stata limitata ad un mero “annuncio”, parte che è stata respinta, tende ad impegnare il Presidente della Giunta regionale e gli assessori regionali competenti ad intraprendere le iniziative necessarie nei confronti del Governo nazionale affinchè venga cancellata la previsione della vendita all’asta del patrimonio pubblico, affinchè sia garantita la parità di diritti tra gli assegnatari e sia in ogni caso salvaguardato il diritto alla casa di chi non può o non vuole acquistare l’alloggio pubblico e, in ogni caso, sia salvaguardata l’autonomia regionale negli indirizzi per la vendita del patrimonio pubblico. La Mozione è, inoltre, finalizzata a che i fondi destinati al sostegno alla locazione, alla morosità incolpevole, che hanno una loro precisa finalizzazione, vengano scorporati dal Patto di stabilità al fine di poter utilizzare i finanziamenti già destinati dallo Stato per queste specifiche esigenze; a sbloccare i finanziamenti destinati, sulla base degli accordi di programma, alla realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica; ad approvare entro la fine di questa legislatura, la riforma degli istituti autonomi case popolari alla luce delle audizioni tenute in Commissione con gli Enti, le associazioni professionali e sindacali, le rappresentanze degli enti locali.

Il Consiglio ha, poi, approvato all’unanimità alcuni Ordini del giorno: contro la violenza di genere proposto dalla consigliere Angela Cortese (Pd); contro le trivellazioni in Campania; per impedire forme di speculazione a danno dello stadio Collana; per affidare alla società regionale Campania Ambiente e Servizi una serie di funzioni in materia di smaltimento dei rifiuti; per istituire un tavolo di crisi in difesa degli oliveti; per garantire la figura dei Segretari Comunali.

A questo punto il Consiglio ha ripreso l’esame del Piano paesaggistico, iscritto al primo punto dell’ordine del giorno, ma, venuto meno il numero legale a seguito di verifica richiesta dall’opposizione, i lavori sono stati aggiornati di un’ora e, quindi, riprenderanno alle 18,30.