Oggi, il Consiglio Provinciale dedicato al CSTP ha votato e approvato, con il solo voto contrario di Memoli e l’astensione di Cirielli, l’emendamento da me presentato perchè “Provincia si impegni nei limiti di legge ad anticipare tutte le somme possibili nell’immediato, anche quelle eventualmente dovute da Regione Campania”.
Un emendamento necessario per una delibera altrimenti inutile, perchè la manifestazione d’interesse è atto del dirigente di settore, al più della Giunta ma non del Consiglio, come è stato sostenuto da tutti; e perchè avremmo dovuto discutere il piano industriale per salvare cstp e non -soltanto- di cedere ad altri il trasporto pubblico locale.
Un emendamento necessario perchè, pur essendo atto di solo indirizzo -soldi in pronto cassa non ce ne sono- impone all’Ente di anticipar somme non appena disponibili, come avvenuto in passato, per evitare che l’azienda fallisca prima che arrivino le somme dovute da Regione Campania in forza della nota sentenza di condanna, passata in giudicato ma non accertata ancora nel quantum, nonostante il presidente Santocchio lo scorso anno dinanzi alla commissione consiliare da me presieduta ne quantificò tra i 9 e i 14 ML di euro, somme sufficienti a salvare cstp.
Sulla vicenda ho infine esortato la maggioranza, che è anche maggioranza al Governo della Regione, di adoperarsi per la liquidazione delle somme bloccate che soltanto artifizi e tecnicismi impediscono di anticipare anche nella minor somma non contestabile, a tal fine ricorrendo ad ogni strumento, istituzionale, politico e giuridico, come ad esempio la certificazione di una perizia giurata assistita da garanzia bancaria, per invocare anche un provvedimento giurisdizionale d’urgenza; il che determinerebbe la possibilità di ricapitalizzare l’azienda in forza dell’attivo di bilancio conclamato dall’amministrazione provinciale e per la volontà, autorevolmente ma solo a parole espressa, di farlo.
Avv. Antonio Cammarota
Consigliere Provinciale
Commissario Provinciale F.L.I.