DE LUCA A LIRA TV: SUI RIFIUTI C’E’ QUALCUNO CHE BOICOTTA IL COMUNE DI SALERNO

Ecco i punti salienti della trasmissione settimanale del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca sull’emittente televisiva LIRA TV.

Si è aperta una discussione bizzarra sulla data delle elezioni in Lombardia e Lazio. Secondo Alfano per fare queste elezioni separate pagheremmo una “tassa” di 100 milioni. Buttare 100 milioni è un delitto, certo, ma la responsabilità è da attribuire a Formigoni e alla Polverini: Alfano sembra attribuirla a tutti meno che a quelli le cui porcherie hanno determinato il voto anticipato. Si dovrebbe andare a votare a febbraio perché un tribunale amministrativo ha ricordato alla Polverini che un Presidente che si dimette in seguito allo scioglimento di un consiglio regionale deve convocare immediatamente le nuove elezioni. Non si può accorciare la legislatura nazionale, senza peraltro avere nemmeno la legge elettorale, utilizzando la motivazione strumentale dei 100 milioni di euro: il conto bisogna mandarlo a chi ne ha la responsabilità, non si può dare la colpa agli altri.

 

 

Legge elettorale

L’auspicio è che si utilizzi questo scorcio di legislazione per fare una legge elettorale decente, dal momento che la discussione di queste settimane è stata vergognosa. Le responsabilità sono di quei partiti che hanno votato l’attuale legge elettorale e che oggi con motivazioni opposte vorrebbero fare una legge che renderebbe l’Italia ingovernabile. Un sistema proporzionale si può anche fare, basti pensare alla Germania. Ma lì si è fissata una soglia di sbarramento al 7%: qui se imponessimo una soglia del genere ci sarebbe la rivoluzione, non avrebbero rappresentanza parlamentare Udc, Idv, Sel, Socialisti, Verdi, etc. Ci sono anche modelli interessanti con sistema maggioritario, ad esempio in Francia e Inghilterra: anche qui l’obiettivo è sempre rendere governabile il paese evitando la polverizzazione delle forze politiche. In Italia, invece, c’è spazio per 20 forze politiche, che servono solo a permettere a qualcuno di prendere stipendi da parlamentari, di poter ricattare un governo e di rubare. In altri paesi, come la Germania, c’è poi una base culturale per cui, qualsiasi sia il sistema elettorale, le regole sono regole e vale la dignità delle persone. In Italia, invece, la politica è solo un vendersi al miglior offerente. Questo ha determinato un tale distacco e disgusto per la politica che, se non fossimo ancorati all’Europa, sarebbe a rischio persino la democrazia. Se vogliamo davvero recuperare un rapporto con i cittadini partiamo almeno da una legge elettorale seria.

 

Crisi

Tutto questo diventa ancor più drammatico perché viviamo una crisi sociale spaventosa. Anche il movimento degli studenti – parlo ovviamente di quello serio, non dei delinquenti – esprime questa rabbia, questo senso di vuoto per il futuro. Della disperazione può accorgersene chi amministra una città. Con tutto il rispetto per i tecnici, l’attuale governo non ha la minima percezione della tensione che si sta accumulando nei territori. Il fatto che nella Legge di Stabilità si fosse pensato di tagliare le risorse destinate ai malati di Sla è la conferma emblematica di un’assoluta mancanza di sensibilità sociale. Il rigore è imprescindibile, ma proprio perché ci attendono anni durissimi c’è bisogno di assoluta equità e di innovazione finalizzata ad innescare nuovi sistemi di sviluppo. In queste condizioni è giusto anche ascoltare chi esprime la propria indignazione: le precondizioni sono solo il rifiuto della violenza ed il rispetto reciproco.

Noi abbiamo un doppio problema. A Roma abbiamo un governo con un’impostazione economica e finanziaria monetarista; nei territori abbiamo i residui di un paese del nulla nel quale non è possibile aprire neanche un cantiere per i grovigli burocratici e per l’ostruzionismo di alcuni piccoli settori che vivono di parassitismo pseudoambientale. A Salerno ne abbiamo qualche esempio. Basta pensare al progetto privato per la realizzazione di un parcheggio interrato di 300 posti a Piazza Cavour: in un paese civile ti farebbero un monumento, qui invece qualche senatore del Pdl fa un’interrogazione. Tutto questo perché all’esterno fuoriesce una ringhiera di metallo, della dimensione di metà della pensilina del Cstp. Ovviamente, in un simile contesto, un investitore privato rinuncia. Così non si compete con gli altri paesi.

 

Rifiuti

Registriamo sempre più spesso episodi di sabotaggio: ci sono zone della città nelle quali alle 22 di sera non c’è un rifiuto in strada, mentre alle 6.30 del mattino si trovano cumuli di rifiuti spesso recanti scritte ironiche.

La legge prevede che entro l’anno le competenze passino ai comuni e che si sciolgano i consorzi: ci auguriamo di gestire tutto, dallo svuotamento delle campane alla gestione delle isole ecologiche, e siamo convinti che faremo un servizio perfetto, grazie all’aiuto del 99% di famiglie salernitane civili e rispettose.

 

Mobilità

Si sta tagliando così tanto che il trasporto pubblico nei nostri territori è praticamente cancellato. In Campania, tranne il Cstp, che era la sola azienda in attivo, le aziende di trasporto sprofondano nei debiti per responsabilità della precedente giunta regionale. Ed è della stessa giunta la responsabilità degli enormi debiti della sanità. A quella disastrosa amministrazione si è sostituito il nulla, o peggio una fame di clientela maggiore di quella che c’era prima. Vedremo come si chiuderà la vicenda Cstp: noi abbiamo dato un’ennesima prova di disponibilità, a patto che Regione e Provincia restituiscano il “maltolto”. Ci auguriamo di poter chiudere rapidamente la vicenda metropolitana: sappiamo che l’attuale giunta ha liquidata una delle scelte positive di quella precedente, che aveva inserito la metropolitana di Salerno nell’ambito del trasporto regionale su ferro. Ora abbiamo riaperto un ragionamento col dott. Polese, che sembra una persona equilibrata e politicamente accorta: speriamo di concludere il prima possibile l’intesa a tre tra Ministero, Regione e Comune di Salerno per l’inserimento delle metropolitana nel contratto di servizi tra Regione e Ferrovie dello Stato. Questo semplice atto, a costo zero per la Regione, ci consentirebbe di fare alla stazione i lavori di implementazione delle tecnologie necessarie per attivare concretamente la linea.

Nel frattempo ci stiamo attivando per limitare i disagi alla mobilità nel periodo di Luci d’Artista. Abbiamo avviato una doppia operazione. Da un lato abbiamo siglato un accordo con FS che prevede la partenza, nei week end e festivi dal 1° dicembre, di due treni regionali serali da Salerno per Napoli alle 23.20 e alle 0.20 e in direzione opposta a 0.40 e all’1.40; questo comporta un ulteriore investimento per il Comune di circa 70mila euro. Proprio in vista dell’attivazione di questo servizio in tarda serata, dovremo anche fare un intervento per migliorare la sicurezza nell’area della stazione ferroviaria: posizioneremo una pattuglia di motociclisti per garantire decoro e vivibilità nella zona. Dall’altro lato, a partire da sabato 24 novembre, attiveremo un servizio di 6 navette dallo Stadio Arechi e 1 da via Ligea. Credo che reggeremo bene l’onda che già si è riversata nella nostra città.

 

Luci d’Artista

Gli apprezzamenti di Vittorio Storaro, tre volte Premio Oscar, ci riempiono di enorme soddisfazione.

È stata molto bella l’iniziativa di sabato scorso a San Gregorio Armeno. Non si era parlato di faccende istituzionali, sebbene poi qualcuno a Napoli l’abbia buttata sulla politica. Per noi era un gesto doveroso di affetto ed amicizia nei confronti di Napoli, una realtà cara a tutti noi, e agli operatori culturali di un suo quartiere caratteristico. Molto bello anche lo scambio culturale grazie al quale abbiamo collocato nel Duomo di Napoli il presepe dipinto di Carotenuto in cambio di un presepe del ‘700 che gli amici di Napoli porteranno e collocheranno nel Tempio di Pomona a Salerno. Quando due realtà così vicine si scambiano amicizia e cordialità è sempre una bella cosa. Spero di fare presto una passeggiata tra le strade di San Gregorio Armeno.

Intanto hanno chiesto le Luci d’Artista i sindaci di Boscoreale, Caserta, Castellamare, Amalfi, Buccino. Vedremo cosa possiamo fare: purtroppo non abbiamo molto, ma è positivo questo clima di amicizia e di affetto che si è creato tra varie comunità campane. I nostri concittadini devono essere consapevoli del fatto che oggi veniamo visti come una comunità di riferimento, amica di tutti.

Ricordo che, se si vuol dare un contributo per le Luci d’Artista, lo si deve fare solo attraverso il conto corrente del Comune di Salerno: invito tutti a denunciare chi si spaccia per incaricato del Comune.

 

Eventi

Si conferma un grande interesse per la nostra città da parte degli operatori turistici e di tante forze della società civile che scelgono la nostra città per celebrare eventi e congressi. La settimana prossima parte il congresso Usigrai, una splendida occasione sia per promuovere l’immagine della nostra città, che per un momento di riflessione sul tema della libertà dell’informazione e dei diritti della persona, questioni estremamente delicate ed attuali.

Un altro momento particolarmente suggestivo sarà l’intitolazione del Teatro dell’Irno ad Antonio Girelli, una grande personalità della cultura e del giornalismo italiano. Intanto prosegue la stagione di prosa al Verdi con lo spettacolo di Luca de Filippo: E, a ulteriore dimostrazione dell’effervescenza della vita culturale cittadina, a inizio dicembre si inaugurerà la mostra di Pier Luigi Nervi con la presenza di autorevoli esponenti dell’architettura, dell’ingegneria e del design.

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