Prima l’anticipazione dei 200.000 posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione non gradita dal Premier Matteo Renzi, poi la polemica a distanza con il Presidente dell’Anac Cantone, infine l’attacco a Rosy Bindi che gli è costato la condanna unanime di tutto il Partito Democratico. E poi quell’ossessivo e continuo attacco al leader del Movimento 5 Stelle De Maio.
De Luca pensa già al dopo Renzi e lo fa guardando con preoccupazione all’appuntamento elettorale del prossimo 4 dicembre. Il Presidente della Regione, insomma, pare convinto di una cosa: il Pd uscirà con le ossa malconce dal referendum costituzionale e, con lui, il suo leader Matteo Renzi. Ne seguirà un periodo di lotte e guerre intestine nel corso del quale sarà necessario individuare un nuovo leader. E’ a questo che guarda il Governatore della Campania ? Chissà…
