Questo episodio vergognoso ha sporcato l’immagine delle nostre città, tanto più che la città di Salerno non c’entra assolutamente nulla, come nulla c’entra la città di Nocera. Si è assistito a qualche sottolineatura di carattere un po’ razzista, ma di fenomeni del genere ne capitano in tutta Italia. Sia chiaro, il problema riguarda tutto il mondo del calcio. E la responsabilità è anche del governo nazionale, che da anni non fa niente quando sarebbe bastato copiare le misure prese in passato dalle autorità inglesi. E’ quanto dichiarato dal sindaco DE LUCA nel corso della consueta tribuna televisiva settimanale di Lira Tv.
In questi giorni ho evitato di parlare perché sono disgustato e anche per evitare di alimentare questa campagna di diffamazione nei confronti dei nostri territori. Ora voglio innanzitutto complimentarmi con i tifosi della Salernitana per come si sono comportati, dando prova di maturità in una situazione che poteva determinare tensioni. E, poi, voglio dire con grande chiarezza che Nocera è una città civilissima e che nessuno può permettersi di offenderla solo per colpa di un gruppo di scalmanati. Nocera è una città sorella alla quale ci legano sentimenti di affetto. Lasciamo da parte le comunità e le loro storie, che sono un patrimonio del nostro paese. Considero inaccettabile il municipalismo e la volgarità di chi pretende di inventarsi conflitti che non ci sono. Per me chi è delinquente non ha colori politici né sportivi: è un delinquente e basta.
La responsabilità riguarda essenzialmente la Lega Pro che si è rivelata al di sotto dei doveri e delle competenze che deve avere un’autorità sportiva che deve valutare per tempo le condizioni in cui si svolgono le attività sportive.
E, infine, voglio rivolgere un apprezzamento alle Forze dell’Ordine e alla Questura. La loro scelta è stata totalmente autonoma: non è stata una decisione facile e di certo ha destato amarezza, ma se avessimo avuto un morto in strada in questo momento non parleremmo solo della figuraccia fatta, ma di episodi davvero drammatici. Prendiamo spunto da questo episodio per rilanciare limportanza di un percorso educativo nei confronti dei nostri giovani.
